Ataf e traffico a Firenze, l'ex presidente ora assessore Bonaccorsi alla prova

"Se un ex autista Ataf diventasse Sindaco o Assessore al Traffico, grazie alla sua esperienza in mezzo alle vie della città, come primi provvedimenti proporrebbe subito una maggiore tutela del TPL"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2013 13:40
Ataf e traffico a Firenze, l'ex presidente ora assessore Bonaccorsi alla prova

Il tanto atteso appuntamento dei Mondiali di Ciclismo sarà un esame senza appello. Il percorso dividerà la città in due tronconi e chi si dovrà spostare ogni giorno avrà necessità di informazioni. Così come i lavoratori di Ataf chiedono come faranno per arrivare a lavoro e quali percorsi avranno le linee. La segreteria FIT-CISL Ataf rivolge un appello all'ex presidente Filippo Bonaccorsi, ora Assessore alla Mobilità del Comune di Firenze: "Se un ex autista Ataf diventasse Sindaco o Assessore al Traffico, grazie alla sua esperienza in mezzo alle vie della città, come primi provvedimenti proporrebbe subito una maggiore tutela del TPL, con uno stretto giro di vite alla dilagante maleducazione stradale: sosta selvaggia in doppia fila, sugli angoli delle strade e nelle strettoie, mancate precedenze, eccessi di velocità, guida pericolosa, distratta o con il cellulare, uso indiscriminato delle preferenziali, ecc.

E tutto questo non sarebbe fatto per semplice vendetta, ma con il preciso scopo di tutelare lo scorrimento del trasporto pubblico, ben sapendo, senza avere preso lauree specifiche, quanto siano importanti la regolarità e la velocità commerciale nel funzionamento del TPL. Proprio per questi motivi proporrebbe anche l’istituzione immediata di nuovi chilometri di corsie preferenziali. Lo scorso luglio un ex Presidente Ataf è diventato Assessore al Traffico del Comune di Firenze. Un ex Presidente Ataf che nello svolgere il suo compito è andato oltre quello che era il ruolo istituzionale conosciuto fino alla sua nomina, perché si è “prodigato” in azienda facendo esperienza nei ruoli più disparati: verificatore, pulitore, regolatore del traffico, fino alla tanto discussa cessione dell’azienda.

Adesso che si trova “nella stanza dei bottoni” quale migliore occasione per migliorare il trasporto pubblico fiorentino? Quale occasione migliore, dopo anni di richieste e di progetti, per contribuire a dare alla città di Firenze un trasporto pubblico all’altezza del suo nome? La cessione ai privati della storica azienda dei trasporti di Firenze, non solleva il Comune dalle sue responsabilità. Per niente! Anzi, dopo l’esperienza fatta da Presidente Ataf, l’attuale Assessore al Traffico sa benissimo quanto siano importanti per i bilanci dell’azienda l’incremento della velocità commerciale, la regolarità d’esercizio, la fidelizzazione della clientela.

Così come è importante in generale l’immagine che dà di sé la città di Firenze nel mondo. Non può essere quella di una città con un trasporto precario, con strade intasate dal traffico e dalle auto in sosta dove capita, con veicoli e pedoni che fanno quello che gli pare. Per questi motivi pretendiamo a breve tempo, come Sindacato FIT-CISL, visto il delicato momento che sta attraversando l’azienda Ataf dopo la privatizzazione e la particolare conformazione della città di Firenze, una serie di interventi da parte del nuovo Assessore al Traffico a sostegno del trasporto pubblico e del miglioramento generale della viabilità.

Senza promesse, senza giri di parole ma solo con i fatti! A noi della FIT-CISL le proposte non mancano! Il guadagno di un solo chilometro di velocità commerciale si traduce nel risparmio annuale di più di un milione di euro per i bilanci aziendali. La politica fiorentina, che non ha voluto tutelare i dipendenti Ataf inserendo la clausola sociale nel bando di cessione dell’azienda, può ancora fare molto, anzi deve ancora fare molto per la “sua” azienda di trasporto e per i suoi dipendenti"

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