Mondiali di ciclismo, ecco come si sta organizzando la sanità toscana

Previsto il coinvolgimento di un altissimo numero di persone: oltre 1 milione e mezzo lungo il percorso, di cui la metà durante la gara più attesa, quella di domenica 29

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2013 17:50
Mondiali di ciclismo, ecco come si sta organizzando la sanità toscana

FIRENZE – Dal 22 al 29 settembre prossimi si terranno in Toscana i Mondiali di ciclismo, un evento sportivo di enorme rilievo e prestigio internazionale, che interesserà quattro province della regione (Firenze, Lucca, Pistoia e Prato) e per il quale è previsto il coinvolgimento di un altissimo numero di persone: oltre 1 milione e mezzo lungo il percorso, di cui la metà durante la gara più attesa, quella di domenica 29, 1.000 atleti in rappresentanza di 90 nazioni e circa 7.000 persone accreditate. “Un evento di grande importanza – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – e di grande impegno anche per le strutture del servizio sanitario regionale, chiamato a garantire un livello appropriato di assistenza sanitaria per tutti coloro che saranno coinvolti nell’evento sportivo, e ad assicurare al tempo stesso lo svolgimento di tutte le attività ordinarie e straordinarie per l’intera popolazione toscana.

Per questo ci stiamo preparando da tempo a questo evento, con un’organizzazione capillare”. Il progetto messo a punto dalla Toscana ha già ricevuto l’approvazione preliminare da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale e del Comitato Organizzatore. Stamani l’assessore Marroni ha illustrato l’organizzazione della sanità toscana in occasione dei Mondiali di ciclismo, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Palazzo Strozzi Sacrati. Erano con lui il direttore generale dell’assessorato Valtere Giovannini, i membri della cabina di regìa regionale sanitaria istituita per l’occasione: Giorgio Galanti (Agenzia di medicina dello sport e dell’esercizio, AOU Careggi), Bruno Cravedi (responsabile del coordinamento delle azioni regionali per gli aspetti sanitari dei campionati mondiali di ciclismo), Piergiuseppe Calà (Direzione generale diritti di cittadinanza e coesione sociale), Francesco Bellomo (Asl 10 Firenze).

Presenti anche Lucia De Vito, direttore del 118 di Firenze, Gino Calzeroni, direttore coordinamento maxi emergenze eventi straordinari Asl 10 Firenze, e Riccardo Pini, direttore della scuola di specializzazione in medicina di emergenza urgenza dell’Università di Firenze. I numeri dei Mondiali di ciclismo L’evento prevede la partecipazione di circa 1.000 atleti nelle 9 giornate in programma, tra gare e allenamenti, per i quali saranno presenti circa 7.000 persone accreditate (allenatori, preparatori atletici, massaggiatori, personale medico, dirigenti sportivi, giornalisti, ecc.). Si prevede l’afflusso da fuori regione di circa 350.000 spettatori e la presenza di 1.500.000 spettatori lungo il percorso di gara. Le province interessate sono 4: Firenze, Prato, Pistoia e Lucca.

Dal punto di vista sanitario, sono coinvolte 4 aziende sanitarie (Firenze, Prato, Pistoia e Lucca) e 2 aziende ospedaliero-universitarie: Careggi e Meyer; rendendo necessario il coordinamento di 8 ospedali e 9 zone-distretto. La cabina di regìa e il Comitato operativo sanitario regionale La preparazione dell’evento dal punto di vista sanitario è iniziata nel gennaio 2012, attraverso il lavoro di un team coordinato da Giorgio Galanti (Agenzia di medicina dello sport e dell’esercizio, AOU Careggi), e da Piergiuseppe Calà (Direzione generale diritti di cittadinanza e coesione sociale Regione Toscana).

Della cabina di regìa, che ha sede presso l’AOU di Careggi, fanno parte, oltre a Giorgio Galanti e Piergiuseppe Calà, Bruno Cravedi (assessorato diritto alla salute) e Francesco Bellomo (Asl 10 Firenze). Del Comitato operativo fanno parte i referenti tecnici delle direzioni sanitarie di tutte le aziende interessate dai percorsi delle gare: Asl 2 di Lucca, 3 di Pistoia, 4 di Prato, 10 di Firenze, Aou Careggi, Meyer, Ispo, coordinamento regionale 118. Il Comitato operativo si riunisce settimanalmente con la cabina di regìa, per mettere a punto le varie fasi dell’organizzazione.

Cabina di regìa e Comitato operativo si relazionano per gli aspetti sanitari con gli altri enti coinvolti nelle attività del comitato istituzionale (Comuni, Province, Prefetture, Questure, Forze di PP.SS., Vigili del fuoco, ecc.) e con il Comitato organizzatore. L’organizzazione del Servizio sanitario regionale Tre i livelli di assistenza che devono essere garantiti: - assistenza sanitaria di base ordinaria e di emergenza-urgenza alla popolazione locale; - assistenza sanitaria di base ordinaria e di emergenza-urgenza per gli spettatori alle gare; - collaborazione con il Comitato organizzatore per l’assistenza agli atleti. Gli obiettivi prioritari dell’organizzazione sanitaria sono i seguenti: - garantire, nel corso della settimana, lo svolgimento ordinario delle attività e delle prestazioni sanitarie, evitando di creare disagi per gli utenti e per gli operatori; - pianificare le misure di intervento (118, Pronto Soccorso, reti ospedaliere, ecc.) per eventuali situazioni di emergenza-urgenza che dovessero accadere nel corso dell’evento; - informare gli ospiti sugli aspetti e sui servizi del Servizio Sanitario Regionale. Per raggiungere tali obiettivi sono state realizzate o sono in fase di realizzazione le seguenti azioni da parte delle Aziende sanitarie di Lucca, Firenze, Pistoia e Prato e delle Aziende Ospedalierie Careggi e Meyer: 1 – partecipazione a tutte le attività di coordinamento di livello locale del territorio di competenza (Comuni, Province, Prefetture ecc.) al fine di garantire una risposta sanitaria appropriata e omogenea sul territorio; 2 – elaborazione di specifici piani di intervento da parte dei coordinamenti provinciali del 118 per la pianificazione delle misure per affrontare situazioni di emergenza-urgenza.

I piani prevedono l’individuazione della dislocazione e della tipologia (qualitativa e quantitativa) delle postazioni di emergenza lungo il percorso delle gare, tenendo conto almeno della densità della popolazione, della situazione urbanistica, delle caratteristiche del percorso gara, della quantità di spettatori attesi e della presenza di eventuali eventi collaterali, basandosi, per quanto possibile, sull’organizzazione già esistente del 118, con eventuali azioni di potenziamento; 3 – attivazione presso i presidi ospedalieri interessati per il periodo 21-29 settembre (si considera anche la gara amatoriale di gran fondo in partenza da Lucca il 21 settembre) dei piani di massiccio afflusso per maxi-emergenza, che prevedono anche il potenziamento della capacità di accoglienza da parte delle strutture in termini di posti letto e di presenza di personale infermieristico e medico.

In tale contesto si è provveduto anche a programmare modalità straordinarie per garantire la dimissione dei pazienti dagli ospedali senza disagi a causa della viabilità modificata e di attivare anche presidi ospedalieri non interessati dai percorsi gare (Empoli, Figline, Borgo San Lorenzo) ma che potrebbero essere di supporto per necessità sanitarie particolari; 4 – pianificazione di misure per garantire l’approvvigionamento (farmaci, sangue, materiale di consumo, pasti ecc.) e la fornitura di servizi (utenze, rifiuti ecc.) ai presidi ospedalieri e alle strutture distrettuali, modificando orari di ingresso e uscita e incrementando, se del caso, le scorte; 5 – pianificare modalità alternative e supplementari per l’arrivo e l’uscita del personale sanitario dalle strutture, ivi compresa l’elaborazione di piani speciali per ferie e turni del personale; 6 – mantenimento delle attività territoriali (prelievi, vaccinazioni ecc.), anche attraverso la maggiore disponibilità di strutture limitrofe a quelle che potrebbero risultare di difficile raggiungimento da parte della cittadinanza a causa della modifica della viabilità e con un potenziamento della disponibilità ad interventi domiciliari.

A tal fine si precisa che risultano prive di fondamento recenti segnalazioni che evidenziavano la sospensione delle attività di prenotazione di prestazioni sanitaria da parte dei CUP; 7 – mappatura georeferenziata e monitoraggio dei pazienti che prevedono assistenza domiciliare (ad esempio dializzati o che usufruiscono di apparecchi medicali, pazienti in cure palliative ecc.) con piani che prevedono un ampliamento degli orari di intervento da parte del personale e delle strutture sanitarie; 8 – attività di sensibilizzazione dei medici di medicina generale e di continuità assistenziale, medici specialisti poliambulatoriali e pediatri di libera scelta anche ai fini di informare i propri pazienti; 9 – attività di comunicazione verso la popolazione attraverso la pubblicazione di informazioni sui siti web delle Aziende sanitarie, delle Aziende ospedaliere e della Regione Toscana e attraverso la realizzazione di una guida, in duplice lingua italiana e inglese, sull’organizzazione dei servizi sanitari della Regione, con riferimento specifico alle modalità di accesso alle prestazioni di emergenza–urgenza, che sarà stampata in 30.000 copie e distribuita agli accreditati all’evento sportivo e disponibile, oltre che on-line sul sito della Regione Toscana e su quello del Comitato organizzatore, anche presso gli URP delle aziende sanitarie e ospedaliere interessate, le farmacie, gli infopoint del Comune di Firenze.

Sono previste anche informazioni di carattere generale ai dipendenti della Regione Toscana e degli altri enti regionali (ARPAT, ARS, ISPO, ARRR, ARTEA). 10 – collaborazione all’organizzazione dell’assistenza sanitaria in gara, che è di esclusiva competenza del Comitato Organizzatore. Maggiori dettagli sull’organizzazione sanitaria nella settimana dei Mondiali di ciclismo verranno comunicati a settembre. Le forze in campo La programmazione dell’assistenza sanitaria ha coinvolto tutto il Sistema Sanitario Regionale, attraverso un percorso a rete che prevede il potenziamento della risposta già operativa a livello regionale.

“Un percorso – osserva l’assessore Marroni – che sta producendo un eccezionale ed encomiabile impegno da parte di tutto il sistema, con l’obiettivo di fornire la migliore risposta sanitaria”. Per citare alcuni numeri, si prevede ad esempio per il 118 della provincia di Firenze l’operatività di 34 postazioni di emergenza, con il coinvolgimento complessivo di 45 mezzi tra ambulanze e automediche, più l’operatività di 3 postazioni di soccorso temporaneo alla partenza delle gare a cronometro presso piazza Vittorio Veneto, presso l’arrivo delle corse (stadio A.

Franchi) e presso la piazza Mino da Fiesole a Fiesole. Il 118 della Provincia di Prato, invece, ha previsto 3 postazioni temporanee di soccorso a Carmignano, Comeana e Seano, più altre 8 postazione fisse, con il coinvolgimento complessivo di 9 ambulanze. Il dettaglio di tutte le risorse sarà presto disponibile in una mappa georeferenziata che sarà presentata anche ai responsabili medici dell’Unione Ciclistica Internazionale. Il volontariato Avrà un ruolo molto importante nell’organizzazione della sanità in occasione dei Mondiali.

Cabina di regìa e Comitato operativo sono in contatto con i rappresentanti regionali delle associazioni di volontariato, mentre per gli aspetti operativi le singole associazioni si coordinano a livello provinciale con le Asl. Vai alle pagine dedicate ai Mondiali di ciclismo sul sito della Regione Toscana: http://www.regione.toscana.it/mondialiciclismo

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