Carapelli: avvio della procedura di mobilità

Interessate 55 posizioni lavorative in totale presso i due stabilimenti. In Italia continueranno a essere prodotti tutti i marchi italiani del Gruppo (Carapelli, Bertolli, Sasso). Massa: passo avanti per l'ìndustrializzzazione Ex Eaton

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2013 22:16
Carapelli: avvio della procedura di mobilità

Firenze, 24 luglio 2013- Carapelli Spa ha annunciato in data odierna alle Organizzazioni Sindacali l’apertura della Procedura di Mobilità per 55 posizioni lavorative presso gli stabilimenti di Tavarnelle (FI) e Inveruno (MI). La decisione dell’azienda si è resa necessaria per il perdurare della crisi economica e il conseguente calo generalizzato della spesa per consumi nel settore alimentare. Nel segmento dell’olio di oliva tale calo è stato pari nell’ultimo anno a circa il 10%.

La contrazione della domanda è in gran parte attribuibile al forte incremento dei prezzi al dettaglio, conseguente al sensibile aumento del corso delle materie prime. Di questa situazione hanno sofferto in misura maggiore le aziende di marca a vantaggio delle marche private (private label) e dei prodotti a basso prezzo. L’avvio della Procedura di Mobilità annunciata oggi rappresenta il definitivo completamento di un percorso strategico attraverso il quale il Gruppo Deoleo sta da tempo riorganizzando la propria presenza industriale in Italia e in Spagna, con l’obiettivo di dotarsi di un assetto organizzativo caratterizzato da un maggiore livello di efficienza ed efficacia.

L’Azienda ribadisce che nei due stabilimenti di Tavarnelle Val di Pesa (FI) e di Inveruno (MI), continueranno a essere prodotti i marchi italiani del Gruppo Deoleo (Carapelli, Bertolli e Sasso) già presenti in oltre 50 Paesi e smentisce l’esistenza di qualsiasi progetto di delocalizzazione industriale. Sul fronte commerciale i marchi italiani beneficeranno sempre più del network commerciale del gruppo Deoleo. La recente apertura di nuove filiali in Cina, Francia, India e Malesia e della prossima prevista in Colombia, darà nuovo slancio alla presenza internazionale di tutti i marchi italiani. Si è svolta oggi in Palazzo Medici Riccardi la seconda riunione dell’Unità di Crisi per l’azienda BERTOCCI di Sesto Fiorentino, che conta 39 dipendenti.

Il Commissario giudiziale, Sandro Santi, che aveva fornito la sua disponibilità all’incontro ha fornito delucidazioni ad istituzioni, organizzazioni sindacali Rsu e lavoratori (presenti con una delegazione). Il tavolo si è aggiornato a settembre per fare nuovamente il punto della situazione. Domani presso il Tavolo procedurale della Provincia si terrà l'esame congiunto per la richiesta di Cassa integrazione guadagni straordinaria. Un piano per rilanciare l’area industriale ex Eaton di Massa e riavviare sviluppo e occupazione sull’intera provincia di Massa e Carrara.

A formalizzare l’avvio ufficiale sono le firme dell’accordo di programma per la reindustrializzazione e del protocollo per lo sviluppo l’industrializzazione ed il consolidamento occupazionale della Provincia di Massa Carrara, oggi a Palazzo Strozzi Sacrati. Firmatari dell’accordo Regione, Consorzio ZIA, Comune di Massa , Provincia di Massa Carrara e del protocollo Regione, Comune e Provincia, Consorzio Zia e Cgil, Cisl e Uil provinciali. “Quello di oggi è un passo avanti importante – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – per la ripresa in questa provincia, una ripresa che vede nella reindustrializzazione dell’area abbandonata dalla multinazionale Eaton un tassello fondamentale.

Solo così, creando le condizioni per acquisire l’area e renderla produttiva, sarà possibile contrastare la disoccupazione in questo territorio ed evitare la dispersione di competenze professionali, di un sapere industriale prezioso per lo sviluppo di tutta la Toscana”. Accordo di programma L’accordo di programma che viene firmato oggi si inserisce all’interno del più generale piano di reindustrializzazione, tappa principale del percorso delineato dal Prs 2011-2015 e avviato con il successivo riconoscimento di “area di crisi complessa con impatto sulla politica industriale nazionale” da parte del Ministero dello sviluppo economico e con i protocolli d’intesa firmati dalla Regione nel marzo 2011 con Ministero ed Enti locali e nel novembre 2011 con gli Enti locali.

L’obiettivo è il rilancio del territorio, per dare continuità produttive alle aziende già insediate e creare un ambiente favorevole all’insediamento di nuove realtà produttive, anche attraverso attività di scouting per favorire investimenti esterni. Uno dei suoi punti di forza è il fatto che si tratta di un piano integrato, che mette insieme, cioè, tutti gli strumenti e le possibili soluzioni per favorire gli investimenti, rendere disponibili le aree, favorire l’occupazione, dare una soluzione ai problemi ambientali.

In particolare per quanto riguarda l’area Ex Eaton, l’accordo prevede il recupero e la riqualificazione dell’area e del relativo immobile per favorire un processo di reindustrializzazione mediante l’insediamento di attività industriali, ma anche artigianali e servizi. Il soggetto attuatore del programma sarà il Consorzio ZIA (Zona Industriale Apuana), che si impegna a predisporre il progetto di fattibilità dell’intervento entro 90 giorni. La Provincia di Massa Carrara e il Comune di Massa favoriranno la realizzazione degli interventi, accelerando le procedure amministrative.

La Regione attiverà tutti gli incentivi e gli strumenti di cui dispone per sostenere l’insediamento di attività produttive. Una volta che sarà stato valutato positivamente lo studio di fattibilità, la Regione, con una integrazione all’accordo, metterà a disposizione un cofinanziamento fino a 5 milioni di euro. Protocollo Siglato da Regione, enti locali, consorzio ZIA e organizzazioni sindacali, il protocollo prende atto della sottoscrizione dell’accordo e impegna i firmatari a collaborare per lo sviluppo, l’industrializzazione, il consolidamento occupazionale della zona in particolare attraverso attività di concertazione e confronto, confronto e condivisione dello studio di fattibilità con particolare attenzione per le prospettive di assorbimento occupazionale di lavoratori ex Eaton.

In prospettiva ci si pone l’obiettivo di ulteriori attività di reindustrializzazione e la definizione di una nuova struttura di governance per il consorzio ZIA.

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