Fondazione Mps in giudizio contro Nomura, Deutsche e gli ex vertici della Banca

Banca Etruria: risultati positivi per l'operazione di aumento di capitale. La Banca di Cambiano concede credito alle Imprese con lo strumento finanziario TuttoImpresa2

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2013 00:26
Fondazione Mps in giudizio contro Nomura, Deutsche e gli ex vertici della Banca

La Deputazione Amministratrice della Fondazione Mps nella riunione tenutasi ieri sotto la presidenza dal presidente Gabriello Mancini, dopo avere a suo tempo votato a favore delle azioni di responsabilità e di risarcimento del danno avviate dalla Banca Mps davanti al Tribunale di Firenze rispettivamente contro le banche Nomura e Deustche Bank, oltre che nei confronti degli ex vertici della banca stessa (ossia presidente e direttore generale dell’epoca), ha attentamente esaminato la possibilità di agire contro i medesimi soggetti per ottenere il risarcimento dei danni che le sono stati direttamente causati.

Tale esame è stato principalmente condotto in base alla relazione degli amministratori della Banca Mps sottoposta agli azionisti in occasione dell’assemblea ordinaria del 30 aprile 2013, che contiene la descrizione e la puntuale analisi tecnica delle operazioni denominate Alexandria e Santorini poste in essere dai soggetti convenuti in responsabilità dalla Banca. Essendo pervenuta alla convinzione che dai dati informativi resi pubblici dalla Banca Mps emerge l’esistenza dei presupposti per agire a tutela dell’Ente, la Deputazione Amministratrice, sciogliendo la riserva a suo tempo espressa dal presidente in occasione dell’assemblea che approvò le azioni intraprese dalla Banca, ha oggi deliberato di autorizzare presidente e direttore generale ad avviare nei tempi tecnici occorrenti, davanti ad ogni competente autorità giudiziaria, le dovute azioni di tutela.

Nel contempo la Fondazione ha altresì deciso di affiancare la Banca Mps nelle cause da questa avviate ed ha autorizzato presidente e direttore generale ad attivare tale intervento con il quale l’Ente aggiungerà le proprie considerazioni nell’interesse proprio e a sostegno delle giuste richieste avanzate dalla Banca. Banca Etruria comunica che si è conclusa ieri l’offerta in opzione agli azionisti di n. 166.666.657 azioni ordinarie di nuova emissione, prive del valore nominal.

Al termine del periodo di opzione, decorso dal 10 giugno al 5 luglio 2013, risultano sottoscritte n. 163.924.132 Azioni, pari al 98,35% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo di Euro 98.354.479,20. Le date in cui saranno offerti in Borsa i diritti di opzione non esercitati, ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del codice civile, saranno comunicate successivamente in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili. In Toscana nel 2012, secondo quanto afferma il rapporto di Banca d'Italia sull'economia regionale, il credito bancario alle famiglie e alle imprese ha registrato flessioni dello 0,2% e dell'1,4%, tendenza accentuatasi a marzo 2013 (-0,5% e -1,7%); le motivazioni, si legge, sono da riferirsi ''sia alla debolezza della domanda sia all'applicazione di requisiti di accesso ancora restrittivi''.

In controtendenza, la Banca di Cambiano ha invece deliberato per la seconda volta lo stanziamento di un nuovo consistente plafond finalizzato a dare credito, a condizioni agevolate, alle piccole e medie imprese del territorio, che, come nell’intero panorama nazionale, continuano a vivere situazioni fortemente critiche. Lo strumento di finanziamento TuttoImpresa, nella sua prima tranche scaduta il 30 giugno, ha soddisfatto moltissime richieste e per questo motivo la Banca ha deciso di riproporlo.

Perché la Banca di Cambiano, non è solo la più antica banca di credito cooperativo operante in Italia, ma è anche tra le più moderne, espressione di un modello organizzativo originale e innovativo che esalta e tutela il ruolo autonomo di banca locale: l’economia dell’attenzione alla persona e ai suoi bisogni fa parte del suo dna. Con TuttoImpresa2 la Banca continua a rivolgersi a imprese di tutti i settori, proprie clienti e non, e rende loro disponibile un importante plafond per finanziamenti finalizzati a liquidità, scorte di magazzino ed investimenti (da realizzare o realizzati nel corso degli ultimi sei mesi), con una durata che può variare dai due anni per capitale circolante e scorte, ai cinque anni per investimenti (da realizzare o realizzati sempre nel corso degli ultimi sei mesi).

La Banca si impegna a deliberare le richieste entro 30 giorni lavorativi dalla data della domanda. Per informazioni specifiche è necessario rivolgersi alle filiali della Banca, dove sarà possibile avere risposte dettagliate.

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