Liberata in mare una tartaruga

Rilasciata la Caretta caretta trovata nelle acque a largo di Savona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2013 23:13
Liberata in mare una tartaruga

Livorno, 02 Luglio 2013- Una tartaruga Caretta caretta è stata rilasciata questa mattina alle ore 10.30 nelle acque al largo delle secche della Meloria, dopo un periodo di cura di circa un mese e mezzo presso l’Acquario di Livorno. L’animale era arrivato nel mese di Aprile da Savona presso l’Acquario di Genova – struttura gestita da Costa Edutainment S.p.A. - a mezzo Capitaneria di Porto dopo essere stata vista nelle acque a largo di Savona da un diportista. L’animale galleggiava con il carapace rovesciato.

Dopo un primo check delle sue condizioni di salute, gli esami diagnostici avevano riscontrato una polmonite e la presenza nel corpo dell’animale di diversi sacchetti di plastica, che la tartaruga aveva ingerito nel tempo scambiandoli per meduse. Questi animali, infatti, spesso ingeriscono sacchetti di plastica che scambiano con meduse, che fanno parte della dieta naturale di questi rettili. Altre volte, le tartarughe sono catturate con i palamiti oppure muoiono annegati all’interno delle reti a strascico. L’animale liberato questa mattina è stata fin da subito affidato alle cure del personale dell’Acquario di Genova.

Dopo circa una settimana trascorsa galleggiando in superficie, la tartaruga ha ripreso regolarmente a mangiare, e contestualmente le è stata somministrata una terapia anti-infiammatoria. Ad inizio maggio, l’animale è stato trasferito presso l’Acquario di Livorno – dove lo staff l’ha simpaticamente chiamata “Scorza” - per la fase riabilitativa di osservazione pre-rilascio che è durata circa 1 mese e mezzo. Sistemata in un’apposita vasca, lo staff dell’Acquario di Livorno ne ha costantemente monitorato lo stato di salute e progressivamente il comportamento natatorio.

L’animale si è cibato soprattutto di pesce azzurro, calamari e gamberi. Una volta appurato il buono stato di salute dell’animale, si è ritenuto pronto per essere liberato in mare dopo essere stato marcato e micro-chippato in modo da poterlo distinguere in futuro, qualora venga nuovamente ripescato. Il rilascio è avvenuto questa mattina a largo delle secche della Meloria grazie al supporto logistico della Capitaneria di Porto di Livorno che ha gentilmente messo a disposizione del personale dell’Acquario di Livorno due imbarcazioni riservate per il trasporto della tartaruga - ed in collaborazione con l’ARPAT di Livorno, unitamente al personale dell’Acquario di Livorno.

A bordo dell’imbarcazione infatti, per seguire le fase di rilascio della tartaruga “Scorza”, erano presenti Thomas Magliocco – Coordinatore Acquariologia dell’Acquario di Livorno – ed il Dott. Enrico Cecchi - Biologo dell’A.R.P.A.T. di Livorno.

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