Matteo Renzi da Ponte Vecchio al 'Bunga Bunga': ''Sono sotto attacco politico''

"Alti prelati, bassi moralisti, tutti insieme che cercano di mettere in mostra una precisa immagine di città"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2013 18:05
Matteo Renzi da Ponte Vecchio al 'Bunga Bunga': ''Sono sotto attacco politico''

Matteo Renzi interviene in Consiglio comunale a Firenze per relazionare sulla situazione di vivibilità urbana in San Lorenzo, prima però risponde alle critiche rivolte al primo cittadino in merito all'assenteismo istituzionale ed in merito al fuoco incrociato sulle tematiche calde: "E' cambiato il clima, perché si è chiarita una strategia di centralità di Firenze nelle materie nazionali, tanto che il Maggio è una questione politica, siamo davanti ad un tentativo autorevolissimo di mettere in discussione Firenze, persino l'ex ministro Brunetta ha aperto un sito per attaccare il sindaco di Firenze, evidentemente abbiamo fatto qualcosa di grave, abbiamo persino l'attenzione di un autocandidato al Premio Nobel.

Alti prelati, bassi moralisti, tutti insieme che cercano di mettere in mostra una precisa immagine di città" così apre il suo intervento Matteo Renzi portando la linea su una sorta di 'difesa' davanti all'attacco incrociato rivolto al capoluogo toscano da parte della politica nazionale e dell'opinione pubblica ''solleticata'', secondo il sindaco, dai media scandalistici". "Tre settimane fa Firenze vedeva la fine del Festival di Repubblica, alcuni luoghi segreti venivano svelati: dalle Oblate a San Firenze pedonalizzata dove si tratta ora di discutere sullo spostamento delle Bancarelle, dalle Murate a Palazzo Vecchio che vive una seconda giovinezza: scavi, torre e cortili vivono nuove iniziative.

E' accaduto poi che sono emerse in rapida successione attacchi durissimi sul degrado da parte della Chiesa Cattolica con il presidente dell'Opera del Duomo poi l'omelia del Cardinale Giuseppe Betori fino allo scandaloso affito del Ponte Vecchio... ma siamo nel campo delle Balle spaziali, io c'ero quando si chiuse per Lucio Dalla e per Benvenuto Cellini, c'ero quando Cavalli fece la sfilata mondiale sul Ponte Vecchio ed il giorno dopo tutti titolavano ''Trionfo''.

L'Amministrazione ha scelto di ospitare Ferrari e difende questa scelta, nonostante la discussione che ne è emersa. Abbiamo preso 120mila euro con un indotto di un milione di euro per quel singolo evento, lo abbiamo fatto dunque e lo rifaremo perché crediamo che il sindaco debba fare anche queste scelte". Degrado di piazza Duomo: "Non credo di ricordare un momento in cui non si sia parlato di degrado del centro storico: perfetto non è. Dobbiamo dare risposte concrete: ma si entra nel campo della polemica politica quando non si tiene conto di com'era prima via Martelli con il passaggio degli autobus.

Dobbiamo cogliere insieme opportunità come la prossima visita di Papa Francesco a Firenze per l'inaugurazione dell'Opera del Duomo. Io credo che il degrado sia nella mente di ciascuno di noi. Cosa è stato fatto nei confronti del degrado? Sgombero dell'ex Meyer e del Mercato Multietnico sono atti concreti di sensibilizzazione per difendere la città ed i suoi cittadini. Il degrado oggi è il sociale, la solitudine. Abbiamo un progetto, dicono in tanti, datecelo.

Quello che è fondamentale è uscirne insieme non gettandola in caciara come nel caso del Maggio". La liquidazione coatta amministrativa un bene o un male? "Proponendo la liquidazione si va dai debitori (le banche) proponendo un accordo economico difficile ma chiuderebbe la partita, sarebbe uno strumento per consentire alle Banche di fare la propria parte senza prendere di mira i lavoratori. Gli altri vogliono che si paghino tutti i debiti alle Banche, quindi non si dica che io vado contro i lavoratori.

Non si tratta della chiusura del Maggio. Quando il presidente Enrico Rossi parla di liquidazione come problema ha a che vedere solo con le banche del territorio non con i lavoratori. Il vero problema è strutturale, ci sono troppi dipendenti: con la gestione degli ultimi 4 anni avremmo potuto fare il pareggio di bilancio, ma non reggiamo con una situazione di amministratori e tecnici così numerosi. Sembra che ci sia un sindaco che lotta contro tutti, ciascun fiorentino paga per il Maggio quindi ha diritto di saperne i conti tanto che per gli altri si dice che restino le briciole, ma non è vero.

Io mi impegno affinché neppure un impiegato venga meno. Noi andremo ad inaugurare il Nuovo Teatro dell'Opera ed è una struttura che sarà inaugurata dall'Orchestra del Maggio" Tramvia e fondi europei. "Noi non abbiamo accesso ai fondi europei che sono nella disponibilità della Regione, da gennaio 2014 ci sarà possibilità per il comune di accedere ai fondi e propongo un consiglio ad hoc sull'utilizzazione di tali fondi. Parliamo di potenziali 3 miliardi di euro tra il 2014 ed il 2020: Roma, Milano e Napoli avranno di più, ma siamo in grado di scegliere dove li metteremo? Nel settembre 2012 avvicinandosi il momento di rendicontazione e visto che le Linee 2 e 3 non sono partite per evidenti problemi delle ditte che hanno vinto il project senza poi portare avanti l'opera la Regione diceva che non c'era rischio di perdere i fondi, a sorpresa, casualmente, arriva il rischio che Palazzo Vecchio possa perdere 36 milioni di euro.

E' evidente invece che la Regione ha soluzioni davanti, tipo rendicontare soldi già spesi nel pacchetto Tramvia". Escort: "Se ci sono responsabilità devono essere accertate, se ci sono colpevoli è giusto che paghino. Tutte le sere ci sono decine di ragazze che si prostituiscono ma se ne parla in termini di degrado, ma esiste un elemento non solo estetico, dietro la ragazza c'è uno sfruttamento vero, c'è un passaporto rubato. Dopo mesi di intercettazioni, e il mio plauso va ai giudici che hanno saputo tenere riservate le carte, abbiamo una ipotesi del Comune che possa essere parte lesa sull'evasione del contributo di soggiorno.

Pare ci sia un racconto di un potenziale rapporto di un dipendente comunale con una ragazza a fronte di 142 ragazze coinvolte. Ma è giusto far passare Firenze come una città dove si trasgredisce e vive nello squallore? Io ho rispetto per chi crede che Firenze sia questo ma difendo la dignità e l'onestà di migliaia di fiorentini che non possono essere raccontati come partecipanti al rito orgiastico collettivo. Io difendo il diritto di tutti, a maggior ragione del cardinale di dire quel che crede, ma credo nella laicità che è ascoltare tutti.

Non mi sentirete mai dire che non ci si deve intromettere nei fatti altrui. Sono oggetto di un duro attacco politico, un'omelia così nel giorno del Patrono è di facile lettura. Politicamente si stanno saldando contro l'Amministrazione molti elementi: la destra di Verdini e Toccafondi, mentre da sinistra c'è un doppio attacco, la manifestazione di oggi contro la Polizia Municipale è sintomatico e mette in difficoltà l'intero Corpo tacciandolo di "pestatori razzisti". Altra opposizione è quella che utilizza Maggio e Tramvia per fare polemica, mancano 10 mesi alla fine ed abbiamo 3 priorità, non solo San Lorenzo".

Sfida al consiglio comunale sul lavoro: "il semestre che si apre sarà peggiore del precedente, non è vero che c'è luce dopo il tunnel. Solo se cambiano le regole si può sperare in uno sviluppo economico. Il primo tema è di intervenire sull'indotto creando posti di lavoro portando avanti i progetti lasciati a metà. Sbloccare l'Area di Castello non da ultimo, poi la Edison ed i piccoli cantieri. Ben vengano gli investimenti stranieri". Sulla cultura: "Diversa gestione di biblioteche e musei comunali con il comune che detiene gli spazi e li gestisce al meglio puntando a preservare il patrimonio culturale con un unico direttore per l'aspetto marketing.

Più di 20 milioni di euro arrivano dal contributo di soggiorno e dobbiamo impiegarli bene. Serve una Fondazione che gestisca tutto il 'brand' affidandole anche la gestione della CARD" Questione Istituzionale: "A mio giudizio il consigliere comunale prende meno di quello che dovrebbe, in rapporto al consigliere regionale, ma questa constatazione non può fare negare l'evidenza che per arrivare a quella quota si fanno riunioni che si possono anche evitare. E si faccia della presenza del sindaco non una polemica costante perché l'esecutivo è presente solo quando è necessario.

Deve cambiare il modello e garantire altri diritti, non dobbiamo costruire occasioni che alimentino discussioni. Vogliamo decidere in 10 mesi cosa ne sarà dei Quartieri ad esempio? Saranno organo burocratico decentrato o un organo di rappresentanza?"

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