Linea Tirrenica, rimane il treno Frecciabianca del mattino

La deviazione sulla linea Roma-Firenze-Pisa del treno Frecciabianca 9762 sarà evitata fino a quando non verrà trovata una valida soluzione alternativa. Evitati per ora i disagi ai pendolari grossetani diretti a Livorno o Pisa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2013 19:33
Linea Tirrenica, rimane il treno Frecciabianca del mattino

LIVORNO – La deviazione sulla linea ferroviaria Roma-Firenze-Pisa del treno Frecciabianca 9762, molto utilizzato dai pendolari della costa, è stata scongiurata. Grazie al lavoro della Regione Toscana e degli altri rappresentanti istituzionali del territorio, Trenitalia ha accolto la richiesta di mantenere il treno ed ha accettato di deviare soltanto il Frecciabianca 9785, un provvedimento che non danneggia i lavoratori e gli studenti grossetani e livornesi in quanto si tratta di un treno meno utilizzato che viaggia in tarda serata. “La venuta meno del servizio di collegamento veloce effettuato dal Frecciabianca 9762 tra quattro importanti centri toscani – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – avrebbe rappresentanto un grave diasagio per molti pendolari della costa, che quotidianamente si spostano dal grossetano verso Livorno e Pisa per esigenze di studio o di lavoro.

Abbiamo chiesto a Trenitalia ed ottenuto che quel treno non venga spostato fino a quando non saranno individuate valide alternative, che rispondano alle necessità degli utenti e non penalizzino un’importante area della regione. I treni Frecciabianca non fanno parte del servizio di trasporto ferroviario regionale, non hanno contributi pubblici e per questo Trenitalia gestisce i loro servizi in base a logiche di mercato, ma grazie al lavoro che abbiamo fatto l’azienda si è impegnata a non variare l’itinerario di questi treni veloci senza prima aver predisposto alternative di servizio”. Il treno Frecciabianca 9762 (in partenza da Roma alle 6.57, in transito a Grosseto alle 8,22, a Livorno alle 9,15, a Pisa alle 9.29 ed a Massa alle ore 9.51) collega Grosseto e Livorno in 51 minuti e Grosseto e Pisa in 1 ora e 5 minuti. Fino ad oggi erano 6 le coppie di treni Frecciabianca che utilizzavano la linea ferroviaria Tirrenica, dopo il 14 aprile ne resteranno 5 e mezzo dato che uno di essi, il 9785 (con partenza da Genova alle 19,07 e transito da Massa alle 20.25, Pisa alle 20.50, Livorno alle 21.04 e Grosseto alle 21.56) non rientrerà a Roma passando dalla Tirrenica e dopo Pisa sarà instradato sulla linea Pisa-Firenze-Roma. La ‘salvaguardia’ del treno Frecciabianca 9762 fino a quando non verrà trovata una valida soluzione alternativa è frutto di un lavoro congiunto tra l’assessorato regionale ai trasporti, gli enti locali, i consiglieri regionali ed i parlamentari rappresentativi del territorio.

La decisione di mantenere il servizio attuale è stata presa ieri a Roma dopo nuove sollecitazioni ai vertici di Trenitalia da parte del presidente della Toscana Enrico Rossi e dell’assessore Ceccarelli. "Sono molto soddisfatta per la decisione assunta in queste ore da Trenitalia riguardo il mantenimento dei Frecciabianca sulla linea Tirrenica, un servizio di fondamentale importanza per chi vive e lavora sulla costa toscana". La deputata Massese di SEL Martina Nardi commenta così l'annuncio di Trenitalia che scongiura la soppressione dei collegamenti ferroviari veloci tra Massa, Pisa, Livorno e Grosseto, inizialmente prevista con l'entrata in vigore del nuovo orario. "L'eliminazione dei treni Frecciabianca sarebbe stata un pugno nello stomaco per le centinaia di lavoratori e studenti che ogni giorno si spostano tra le città della costa" osserva la deputata di SEL. "Per questa ragione - prosegue - nei giorni scorsi, avevo depositato una interrogazione al Governo, e messo in campo diverse iniziative comuni con gli altri parlamentari toscani". "L'iniziale decisione di Trenitalia - prosegue - era dettata motivi meramente economici che non possono essere i soli a determinare l'esistenza o meno di un servizio così importante.

Per questo, la notizia di oggi è prima di tutto una vittoria della buona politica, ottenuta grazie ad un impegno che ha accomunato tutti i rappresentanti dei territori e con il contributo determinante della Regione". "Adesso - conclude - occorre fermare il progressivo disimpegno nel trasporto pubblico locale, inaugurato dai tagli scellerati del governo Berlusconi, di cui casi come quello dei Frecciabianca sono una conseguenza inevitabile".

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