Festa della Ceramica il 21, 22 e 23 giugno 2013

Da nove a tre giorni: si punta a catalizzare tutta l’attenzione in un solo fine settimana. Il 20 giugno inaugurazione con un grande evento di solidarietà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2013 10:57
Festa della Ceramica il 21, 22 e 23 giugno 2013

Giovedì 20 giugno si terrà un evento inaugurale con una cena sociale in viale Cento Fiori, che coinvolgerà tutte le associazioni del territorio. L’idea è stata proposta dall’associazione Two Double Speed Racing assieme alla Pro Loco. La stessa sera, sono previsti eventi organizzati in piazza dell’Unione Europea e un concerto della Filarmonica Nardini. La festa della ceramica avrà luogo venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno e gli eventi non saranno più concentrati solamente in orario serale, ma partiranno già dalla mattina. «È nei momenti di crisi che per necessità si attuano le innovazioni più significative.

Quest’anno non potevamo sostenere una Festa della ceramica di nove giorni garantendo un’elevata qualità delle iniziative; ci siamo chiesti quale potesse essere la soluzione più adatta e quindi abbiamo scelto di concentrare la manifestazione in tre giorni; di creare occasioni di incontro e di confronto al fine di catalizzare l’interesse del maggior numero di persone possibili su Montelupo il 21, 22 e 23 giugno. Siamo giunti a questa conclusione dopo aver vagliato numerose ipotesi alternative: incidere sulla durata ci è sembrata la soluzione più opportuna.

Nei prossimi anni possiamo ripartire per ripensare e sviluppare un formato innovativo che tenga conto anche dei suggerimenti di tutti i soggetti coinvolti, spiega l’assessore alla cultura Marzio Cresci. Il cambiamento è certamente importante e corrisponde alla precisa volontà dell’amministrazione di adeguarsi ad un mutato contesto sociale ed economico, salvaguardando quelle che sono le peculiarità della città e sostenendo la produzione tipica del territorio. Indicativa della volontà di innovare la manifestazione anche la scelta di far coincidere l’inaugurazione con un evento di solidarietà; quasi a ribadire che cultura e attenzione al sociale sono aspetti fondanti per il territorio e che da essi, nonostante le difficoltà economiche non si vuole prescindere.

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