Sas ferma da un anno, a grande richiesta il licenziamento del Direttore Generale

La goccia che ha fatto traboccare il vaso il ricorso dell'azienda contro la riammissione disposta dal giudice dei 4 lavoratori ex-interinali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2013 19:33
Sas ferma da un anno, a grande richiesta il licenziamento del Direttore Generale

"Dopo aver ascoltato le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL in commissione controllo a Palazzo Vecchio, abbiamo avuto conferma di ciò che noi sosteniamo da tempo, ovvero che il Dott. Moreno Panchetti, nominato di fiducia del Sindaco alla presidenza di SAS SpA, è assolutamente inadeguato a guidare ulteriormente l'azienda". Questo quanto dichiarato dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli. "Che il Dott. Panchetti non fosse la figura professionale piu adeguata a gestire un'azienda come SAS soprattutto in questo delicato momento - spiega Torselli - lo sospettavamo da tempo, non a caso abbiamo anche presentato una mozione per chiederne l'immediato "licenziamento", ma prima di chiedere l'espressione del consiglio comunale su questo atto, volevamo conoscere il parere dei lavoratori dell'azienda". "Questa mattina - spiega ancora il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - di fronte ai rappresentanti di tutte le sigle sindacali, ho posto personalmente la domanda diretta se l'eventuale "licenziamento" del Dott.

Panchetti porterebbe o meno benefici all'azienda, ricevendo all'unanimità la stessa risposta, ovvero che il suo comportamento ed il suo modo di svolgere le funzioni anche di Direttore Generale non sono funzionali al delicato momento che sta vivendo l'azienda e che quindi, una nuova figura in grado di sviluppare diversamente i rapporti coi dipendenti sarebbe più che auspicabile". "L'ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo - conclude Torselli - è stata la volontà dell'azienda di voler a tutti i costi ricorrere contro i lavoratori ex-interinali verso i quali il giudice ha disposto l'immediata riassunzione ed il pagamento di un cospicuo indennizzo.

Ricorso che, oltre a negare a quattro persone la possibilità di tornare a lavoro in un momento di crisi come quello attuale, se fosse perso da SAS significherebbe oltre 250.000 Euro di denari pubblici sperperati per le scelte dell'attuale Consiglio di Amministrazione presieduto dal Dott. Panchetti. Per questa serie di motivi, lunedì chiameremo il consiglio comunale ad esprimersi sul "licenziamento" del Dott. Panchetti dalla presidenza della SAS" conclude Torselli. La segreteria Filt-Cgil dal parte sua dichiara: "Nell’infinita e complicata situazione vertenziale di SaS, società a capitale totalmente pubblico del Comune di Firenze, rileviamo e constatiamo che, ad oggi, l’Amministrazione decide soltanto di opporsi, ricorrendo a quelle sentenze con le quali il tribunale ordinava la riammissione, riconoscendo le ragioni dei lavoratori ex interinali che avevano a suo tempo proposto il ricorso, invece di adoperarsi con le parti sociali per trovare possibili soluzioni. A nostro avviso si tratta di una scelta che, seppur legittima, risulta andare contro il lavoro in un momento difficile come questo, che espone la Società al rischio di dover riammettere comunque i lavoratori, dovendo sborsare poi somme a titolo di risarcimento di gran lunga superiori alle attuali, sprecando così risorse pubbliche. Ci domandiamo se tutto questo ha un senso, considerando che i lavoratori interessati dalla vicenda sono quattro in totale, tutti con sentenze totalmente a favore che, al momento, risultano essere disoccupati con famiglie a carico e mutui. Nel frattempo, sul tavolo delle trattative per la riorganizzazione e il rilancio di SaS, giace la proposta sindacale di possibile transazione di tutte le altre vertenze giuridiche (R.O.L e contributo INPS non dovuto), che i lavoratori hanno intentato contro l’ all’Azienda e sulle quali ci sono gia sentenze che condannano SaS al risarcimento, con ulteriore esborso di soldi pubblici. Sul tema di riassetto e rilancio di SaS, le OO.SS , ribadiscono già da un anno, di essere disponibili al confronto purchè questo avvenga. Siamo fermi infatti agli incontri con Azienda e Amministrazione, l’ultimo il 5 febbraio scorso, dove si ripetono gli intenti, si indicano gli indirizzi e si delimitano le linee massime. Stiamo aspettando la convocazione per iniziare la discussione vera, prevista a fine febbraio per un’azienda che offre servizi importanti per la mobilità cittadina.

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