Dimissioni in vista del Parlamento, chi non lascia e chi guarda a Siena

Pronti o quasi i rimpasti di giunta in Regione; a Siena si apre il percorso verso le nuove primarie dopo il passo indietro di Ceccuzzi. Tra i possibili candidati l'assessore Luca Ceccobao

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2013 20:10
Dimissioni in vista del Parlamento, chi non lascia e chi guarda a Siena

Una è stata prima Sindaco, molto apprezzata, poi Vicepresidente della Provincia con deleghe impegnative e non facili: in prima battuta quella alle infrastrutture e alle piste ciclabili, senza dimenticare quelle alla caccia e alla pesca. L’altra, prima consigliere e poi assessore comunale, successivamente in Giunta provinciale per due mandati consecutivi, seguendo prima la pubblica istruzione e poi lo smisurato capitolo della formazione professionale e del lavoro, partecipando direttamente a decine e decine di vertenze e tavoli di crisi.

L’una arriva dall’Empolese Valdelsa, l’altra dal Valdarno. Entrambe vanno fiere della loro derivazione “defilata” rispetto al capoluogo, ben sapendo che arrivare “da fuori” spesso significa compiere un’ulteriore fatica mentale ed organizzativa. Laura Cantini ed Elisa Simoni hanno ufficialmente salutato, nelle ultime sedute, i componenti della Giunta e del Consiglio provinciale. “La squadra della Giunta Barducci ha da sempre lavorato per valorizzare le competenze e le inclinazioni femminili per la buona politica – affermano Cantini e Simoni – Il Presidente non ha infatti avuto alcun tipo di perplessità nell’affidare a una donna una carica importante come quella della vicepresidenza o la gestione di risorse delicate ed ingenti come quelle della formazione professionale e del lavoro”. “Siamo convinte che una politica nuova e soprattutto una politica buona possa nascere solo da un coinvolgimento diretto sempre più incisivo di donne giovani e adulte – affermano le due neo-parlamentari – che decidano di spendere alcuni anni della loro vita al servizio della collettività, a partire dalle realtà comunali”. “Partiamo per i futuri incarichi romani con la commozione di chi sa di aver lavorato spalla a spalla con una squadra affiatata – concludono Laura Cantini ed Elisa Simoni – e piene di interrogativi sul nostro apporto al Parlamento italiano: saremo all’altezza della situazione? Sapremo dare voce ai nostri territori, alle donne e agli uomini che ci hanno dato fiducia? Ci guida l’impronta che da sempre ci spinge nel nostro far politica: lavorare con umiltà e spirito di mediazione, ben sapendo che l’agire politico è frutto di pianificazione, presenza e interesse reale verso ciò di cui ci si occupa”. Nella mattina di mercoledì 6 marzo 2013 Simone Bonafè ha presentato al Sindaco di Scandicci Simone Gheri le dimissioni da Assessore dal Comune di Scandicci, a seguito dell’elezione a Parlamentare alla Camera dei Deputati, nella lista del Partito Democratico.

L’assessore Bonafè, nata a Varese nel 1973, faceva parte della Giunta comunale di Scandicci dal giugno del 2004, ovvero dal primo mandato del Sindaco Gheri; dal 2009 aveva le deleghe a politiche ambientali, parchi e verde pubblico, arredo urbano e interventi di riqualificazione urbana, promozione turistica e valorizzazione delle produzioni collinari e alle pari opportunità. Il primo cittadino ha scelto di non nominare un nuovo assessore; le deleghe sono così riassegnate agli attuali assessori della Giunta: Politiche ambientali, Parchi e verde pubblico a Gianni Borgi, Promozione turistica ad Andrea Giorgi, Pari opportunità ad Agostina Mancini; nell’occasione la delega agli Espropri passa da Gianni Borgi ad Andrea Giorgi.

Simona Bonafè aveva annunciato le proprie dimissioni nella seduta del Consiglio Comunale di martedì 5 marzo, ringraziando il Sindaco “che mi ha voluto in squadra fin dall’inizio del suo primo mandato e che non ha mai mancato di dimostrarmi la fiducia, per avermi insegnato a guardare in faccia i problemi e a non nascondermi mai dal confronto con i cittadini”. “Grazie per il lavoro che abbiamo svolto insieme – ha detto il Sindaco Gheri – e in bocca al lupo per l’attività parlamentare.

Il doppio incarico non era incompatibile, ma la buona politica si pratica anche così”. Sono iniziate ieri e proseguiranno fino a lunedì gli incontri con i democratici senesi E’ iniziato così il percorso che coinvolgerà tutti i democratici senesi per raccogliere le proposte di candidatura e confrontarsi sulle priorità programmatiche in vista delle prossime elezioni comunali. Domani, giovedì 7 marzo, alle ore 21 si riuniranno i circoli di Colonna San Marco; Sant’Agostino; Isola d’Arbia e Palazzo Diavoli – Piazza Amendola.

Sabato 9 marzo, invece, alle ore 17 sarà la volta dei circoli di Ravacciano; Petriccio – Acquacalda – Uncinello e Valli. Lunedì 11 marzo, infine, il “giro” di assemblee si chiuderà con le riunioni dei democratici di Due Ponti; La Lizza; Logge del Papa e Taverne d’Arbia. “Le assemblee dei circoli del Pd – afferma il segretario dell’Unione comunale, Giulio Carli – sono un momento di confronto importante tra tutti i democratici per condividere l'analisi del voto politico e il percorso intrapreso dal Pd della città con la direzione comunale di venerdì scorso.

Il percorso che attende il Pd di Siena, sarà improntato alla massima partecipazione e trasparenza, affinché gli iscritti al Pd di Siena e gli organismi comunali del partito, garantiscano alla città ed ai propri elettori autonomia e sovranità nella scelta dei programmi e delle persone”. Nella corsa per la poltrona di primo cittadino a Siena anche l'assessore ai trasporti di Firenze Ceccobao

In evidenza