Poggio Sereno, continua l'occupazione della casa di cura

Il sindaco Incatasciato “Non possiamo perdere una struttura così importante. Chiediamo un’occasione di rilancio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 Gennaio 2013 14:35
Poggio Sereno, continua l'occupazione della casa di cura

“Non possiamo pensare di perdere un servizio di grande importanza come quello offerto dalla casa di cura di Poggio Sereno, che in tutti questi anni ha rappresentato un fondamentale spazio sanitario di riferimento per tutta l’aria fiorentina, oltre a costituire un’importante potenzialità occupazionale”. Con queste parole il sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato interviene in relazione alla crisi della residenza sanitaria di Poggio Sereno, dove da ieri mattina le organizzazioni sindacali e i lavoratori sono riuniti in assemblea e hanno occupato la struttura. Già nel pomeriggio di ieri il primo cittadino insieme all’assessore all’Assistenza e al Sociale Marinella Veltroni hanno incontrato il responsabile della struttura sanitaria, il Dottor Leonardo Morichi, per poi recarsi direttamente a Poggio Sereno dove hanno parlato coi lavoratori e i rappresentanti sindacali. “Il Dottor Morichi durante l’incontro di ieri – afferma il sindaco di Fiesole – ha ribadito, come era avvenuto anche in altre occasioni a diversi tavoli organizzati sulla crisi dello spazio sanitario, la responsabilità da parte dell’Azienda sanitaria nella gestione dei budget relativi alle prestazioni svolte dalla struttura, ribadendo, comunque, l’impegno da parte della proprietà di pagare quanto dovuto ai lavoratori e la volontà di rilanciare la struttura in accordo con le istituzioni e la Regione.

Abbiamo incontrato Morichi - continua Incatasciato - perché da sempre il Comune di Fiesole ha fatto tutto il possibile affinché Poggio Sereno potesse continuare a essere una struttura importante sul nostro territorio, ancor di più dopo la chiusura di molti spazi negli ultimi quindici anni. D’altra parte, i lavoratori riuniti in assemblea mi hanno ribadito le difficoltà, ormai relative agli ultimi due anni, nel percepire lo stipendio e il mancato pagamento, ad oggi, della mensilità di dicembre e delle tredicesime.

Ho solidarizzato con il loro stato di crisi e con le difficoltà che stanno vivendo, offrendo ancora una volta tutta la nostra disponibilità affinché a breve, in un nuovo incontro con istituzioni ed ASL, si trovino le forme opportune così che in quel luogo si possa continuare ad erogare prestazioni sulla psichiatria e la lungodegenza, con un quadro finanziario chiaro che tuteli soprattutto tutte le unità lavorative. Per questo stamani abbiamo contattato il Direttore dell’Azienda sanitaria per aggiornare il tavolo che già quest’estate aveva permesso a Poggio Sereno, con l’impegno delle altre istituzioni, di proseguire la propria attività”.

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