“A un anno esatto dal tragico naufragio della Costa Concordia nelle acque del Giglio, la rimozione del relitto procede con preoccupanti ritardi tanto che la Costa Concordia si trova ancora di fronte a Giglio Porto. E’ necessario dare una decisa accelerata sulla rimozione del relitto della Costa Concordia dalle acque dell’Arcipelago Toscano e ripristinare quindi lo stato dei luoghi a tutela dell'ecosistema marino. Per una positiva conclusione della vicenda è importante ci sia piena collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte ed è prioritario realizzare con la massima rapidità tutti gli interventi annunciati e programmati per la rimozione in sicurezza de relitto.
Ma proprio per fare presto e bene e rimuovere finalmente la nave Concordia che mette a rischio l’ecosistema dell’Arcipelago Toscano e deturpa il panorama del Giglio, è necessario mantenere lo stato di emergenza sulla vicenda e prorogare la nomina di Gabrielli come commissario delegato per il recupero e il trasferimento della nave. Un fatto non scontato, visto che la riforma della Protezione Civile entrata in vigore in luglio non consentirebbe ‘di regola’ proroghe oltre i 60 giorni alla scadenza delle ordinanze”, lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, sui preoccupanti ritardi nella rimozione del relitto della Costa Concordia .