Calza di carbone Uil al presidente Rossi, Più Toscana bacchetta il sindacato

Il consigliere Gian Luca Lazzeri: “Ennesimo scudo levato in difesa di chi vive di sanità e non di chi ha bisogno di sanità”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2013 14:33
Calza di carbone Uil al presidente Rossi, Più Toscana bacchetta il sindacato

«Il corteo Uil contro il presidente Rossi? Malignamente potremmo pensare ad una tardiva folgorazione sulla via di Damasco». Sono le parole del consigliere regionale del gruppo “Più Toscana” e membro della IV Commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri, che commenta così la manifestazione organizzata da Fpl-Uil Toscana contro le sforbiciate alla sanità toscana, terminata ieri sotto le finestre di Palazzo Panciatichi con la consegna di una befana di protesta al presidente della Regione. «Guardiamo con piacere alla nuova “strategia” sindacale – spiega –, che ha però un limite: apparire l’ennesimo scudo corporativistico in difesa di chi vive di sanità e non di chi ha bisogno di sanità.

Mentre presso l’Asl di Massa, ad esempio, si compivano gesti e si operavano scelte di autentico scempio delle risorse pubbliche, dov’era il sindacato? Non ricordo di loro denuncie sulle scelte a suo tempo fatte, non solo non efficaci e non efficienti, ma addirittura scellerate come le miriadi di assunzioni fatte proprio dalla Asl di Massa. Il consigliere bacchetta bonariamente il segretario della Fpl-Uil Toscana, Mario Renzi. «Il suo letargo è durato finché la Giunta non ha toccato orari di lavoro e contratti di assistenza del terzo settore mentre sul taglio del 20% dei posti letto, blocco del 118 e ghigliottina su interventi programmati c’è stato finora un silenzio assordante.

Per questo ritengo importante l’iniziativa della Uil – conclude Lazzeri – ma se vuole apparire del tutto credibile deve incominciare a toccare in maniera autocritica anche i privilegi che esistono nel mondo della sanità. Invito il sindacato nel caso sia avanzato un po’ di carbone a serbarne un pochino per sè».

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