Indagato Denis Verdini per una truffa milionaria

Venticinque gli indagati. Secondo l'onorevole del PdL si tratta di notizie vecchie, in un teorema del Pubblico Ministero alla vigilia della campagna elettorale. On Morganti: “La Magistratura lo impacchetterà e lo toglierà dalla Toscana?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2012 19:55
Indagato Denis Verdini per una truffa milionaria

Denis Verdini, parlamentare del Pdl, è indagato a Firenze con altre 24 persone per truffa aggravata allo Stato circa contributi pubblici per testate giornalistiche dal 2002 al 2012. Nel mirino i contributi per le testate 'Il Giornale della Toscana' e 'Metropoli'. Secondo l'accusa la truffa si aggira sui 22 milioni. Indagati anche Massimo Parisi, sempre del Pdl, con altri imprenditori. "Leggo sulle agenzie che la Procura di Firenze mi avrebbe indagato per una presunta truffa aggravata relativa a contributi pubblici per circa 22 milioni di euro che il 'Giornale della Toscana' avrebbe indebitamente ricevuto" ribatte il Coordinatore nazionale del Partito della Libertà. «Sono certo che la Magistratura farà il proprio corso e la verità verrà fuori, qualsiasi essa sia, ma francamente non credo ci sia una correlazione tra le imminenti elezioni politiche e le indiscrezioni sulle indagini a carico di Verdini».

È questo il commento dell’eurodeputato dell’Eld, Claudio Morganti, dopo le notizie trapelate in merito all’accusa di truffa allo Stato per i contributi per l'editoria. «Probabilmente, a questo giro sarà la Magistratura ad impacchettare Verdini e toglierlo definitivamente dalla Toscana, ponendo così fine a tutti gli inciuci politici, messi in atto con il beneplacito del Pd, a partire dalla Legge elettorale fatta ad hoc per bloccare l’ingresso nelle Istituzioni di movimenti politici che possano, per così dire, dare fastidio».

Morganti, in particolare, fa riferimento «al nervosismo di Verdini contro la Lega Nord in occasione delle elezioni Regionali 2010 e il grande exploit che il Carroccio stava avendo in quel momento». E poi avanza: «chissà se dietro ai molti problemi interni che sta avendo la Lega Nord Toscana non ci sia proprio la sua influenza, con l’intento di distruggere la Lega Nord in Toscana. A partire dalle Regionali 2010 – ricorda Morganti –, la Lega toscana non ha più avuto una propria autonomia decisionale, anche per quanto riguarda le successive candidature amministrative, i cui nomi sono stati imposti dall’alto».

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