Scuola, TPL, Lavoro e Formazione cosa resterà del recente passato?

Lepri: “La ripartizione dei tagli è del tutto sproporzionata, il 70% grava sugli enti locali”. Pd: “Il rigore da solo non basta, servono misure per la crescita”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2012 13:44
Scuola, TPL, Lavoro e Formazione cosa resterà del recente passato?

Chi la scatterà la fotografia? Si domandavano i giovani e meno giovani di quei gloriosi e colorati anni '80 che sembrano oggi un lontano ricordo di speranza e di crescita. Non si contano e non si contrallono più i flussi di fuoriuscita da aziende, ditte individuali, enti locali. Inesorabilmente si fa riferimento alla 'crisi' per dichiarare la propria rinuncia. la resa dei progetti e molto spesso dei diritti. perché se qualcosa è ancora concesso, allora il cittadino medio si guarda bene dal lamentarsi o rivendicare qualcosa che già poterla avere appare un privilegio. Come ci siamo arrivati? Colpa dell'euro e di quel cambio scriteriato per il quale una pizza da 7 mila lire è diventata una margherita da 6 euro e 50 centesimi? Può bastare a decretare un fallimento annunciato? Oggi si contano i costi superflui che fino all'altro ieri erano spese indispensabili.

Qualcosa non torna. “Questa non è una revisione della spesa, è un taglio al cuore dei territori, un rastrellamento su Regioni, Comuni ma soprattutto sulle Province con una ripartizione del tutto sproporzionata, dal momento che alle istituzioni locali è stato imposto di tagliare, sull’anno 2012, 3 miliardi e 200mila euro su un totale di 4 miliardi e 390mila euro. La scure dei tagli ricadrà inevitabilmente sui servizi ai cittadini e andrà quindi a creare un disagio nella quotidianità di ognuno”.

L’Assessore al Bilancio della Provincia di Firenze Tiziano Lepri è così intervenuto nel convegno organizzato da UPI e Provincia di Firenze, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, per confrontarsi e dare una lettura più chiara del dl. 95 del 6 luglio, più noto come “Spending review”. “Se non nel 2012, sicuramente nel 2013 le Province toscane rischieranno un default finanziario, prima ancora delle manovre di accorpamento o della riduzione dal lato amministrativo – avverte Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa e di UPI Toscana -.

Ben 52 milioni di euro saranno sottratti alle Province Toscane nella ‘carne viva’ dei servizi”. “Scuola, trasporto pubblico locale, politiche del lavoro e della formazione: queste sono competenze che non possono essere frazionate e sminuzzate ai Comuni – rincara Pieroni - anch’essi in grave difficoltà finanziaria. In questo modo si mettono a rischio le fondamenta su cui si basa la nostra società, perché proprio in un momento di crisi del Paese si va a tagliare nei punti da cui dovremmo ripartire.

Sono a repentaglio le scuole superiori e la possibilità dei cittadini di muoversi con mezzi pubblici”. “Se si considera che la spalmatura della manovra vede il 70% dei tagli a carico di Regioni, Province e Comuni – aggiunge Andrea Pieroni - è chiaro che ci sia stato un corto circuito nelle politiche messe in campo dal Governo, un atteggiamento di ‘federalismo alla rovescia’ che nel 2013 ci porterà paradossalmente a una situazione in cui saranno gli enti locali a dare soldi al Governo centrale”. “Siamo consapevoli– conclude l’Assessore al Bilancio provinciale Tiziano Lepri - dell’estrema difficoltà del momento storico che stiamo vivendo, e comprendiamo la necessità di fare tutti la propria parte.

Siamo pronti a fare sacrifici importanti ma sollecitiamo il Governo, insieme all’UPI Toscana, a rivedere la riforma di riduzione delle Province avviando un percorso politico condiviso”. “Esprimiamo la vicinanza del Pd agli amministratori locali ed a tutti i sindaci che devono affrontare una crisi durissima, dovendo fare i conti con tagli insostenibili che mettono a rischio servizi essenziali. Riteniamo indispensabile affiancare alle politiche di rigore del Governo Monti un impegno per lo sviluppo e la crescita economica, senza il quale si prefigurerebbe una nuova recessione che renderebbe vani gli enormi sacrifici fatti dai cittadini fino ad oggi.

Per questo chiediamo a tutti i parlamentari un impegno concreto”. Questo il messaggio lanciato ieri, lunedì 23 luglio, dal Partito democratico senese nella direzione provinciale, svoltasi presso la sede della Confesercenti. L’assemblea, alla quale erano presenti anche Maurizio Migliavacca, coordinatore nazionale Organizzazione del Pd e il deputato Luca Sani, coordinatore della segreteria regionale del Pd, ha approvato all’unanimità un documento nel quale si affrontano i temi della spending review e del taglio delle province.

A seguito della partecipazione di questa mattina a Roma alla manifestazione indetta da ANCI contro i tagli imposti dal governo Monti agli Enti locali, l'assessore pratese Filippo Bernocchi dichiara: "Manifestazioni del genere sono estremamente importanti. L'adesione da parte degli Enti comunali con i suoi rappresentanti è stata massiccia. Quello che chiedono i Comuni è che non vengano effettuati tagli lineari che penalizzerebbero soltanto le città più virtuose. C'è bisogno di liberare le somme per gli investimenti e se il Governo non accetterà le proposte dell'Anci gli effetti sui bilanci dei Comuni e quindi anche sul nostro territorio, saranno devastanti.

La nostra città, secondo anche gli ultimi dati pubblicati dal Sole 24 Ore è risultata essere tra i Comuni più virtuosi ma con i tagli previsti sarebbe difficile migliorare le nostre performance. I Comuni italiani inoltre hanno ridotto le spese di oltre 20 miliardi di euro, sarebbe necessario che anche il governo centrale facesse la propria parte."

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