Caldo, domani un’altra giornata da allarme rosso

Continua l’allerta della Protezione civile e dei servizi sociali. MeteoSalute: rinnovato il progetto di collaborazione tra Regione e Università

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2012 17:49
Caldo, domani un’altra giornata da allarme rosso

Prosegue l'ondata di caldo che da giorni sta interessando Firenze e l’Italia. A causa di “Minosse” oggi la temperatura in città arriva fino a 34 gradi e, secondo il bollettino del Lamma (Laboratorio di meteorologia della Regione), domani la temperatura si dovrebbe attestare sullo stesso valore. La morsa dell’afa non darà tregua neppure di notte, con minime fino a 21 gradi. La Protezione civile è in allerta, soprattutto per le persone fragili come anziani e bambini. Confermate anche le raccomandazioni in merito al comportamento da tenere: prima di tutto evitare di uscire o di fare attività fisica all'aria aperta nelle ore più calde della giornata e non rimanere sotto il sole a lungo; si consiglia poi di fare una colazione abbondante e pasti leggeri, bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura, e indossare vestiti chiari e leggeri. In caso di necessità è a disposizione il numero verde dell'Aiuto anziani 800-801616.

Il numero delle emergenze della Protezione civile è invece 055-7890. Sul sito del Laboratorio MeteoSalute si possono trovare le previsioni del tempo giorno per giorno, e per i successivi tre giorni, città per città, con le temperature minime e massime. Gli “emoticon” (le faccine: rossa per calore molto intenso, blu per freddo molto intenso, ecc.) indicano poi le condizioni di benessere o disagio termico in ciascun periodo della giornata (mattina-pomeriggio-sera), le conseguenze per dolori articolari e umore, le possibili condizioni critiche.

Ancora, le indicazioni su come vestirsi, le previsioni dei pollini, i consigli su come difendersi sia dal freddo che dal caldo. Al sito può accedere chiunque. In particolare, il sito è un utilissimo strumento per gli amministratori e per gli operatori sanitari, per programmare al meglio l’assistenza sia sul territorio (vedi il Progetto Sorveglianza attiva della persona anziana fragile) che negli ospedali.

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