Fusti tossici, Bramerini: “Non ci arrenderemo finché non saranno recuperati”

Sulla ricerca e il recupero dei bidoni dispersi in mare dall’Eurocargo Grimaldi gli enti locali non hanno mai abbassato la guardia, anche tenendo conto del fatto che le competenze sono tutte in capo alla Capitaneria di Porto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2012 16:36
Fusti tossici, Bramerini: “Non ci arrenderemo finché non saranno recuperati”

FIRENZE – “Sulla ricerca e il recupero dei bidoni dispersi in mare dall’Eurocargo Grimaldi gli enti locali non hanno mai abbassato la guardia, anche tenendo conto del fatto che le competenze sono tutte in capo alla Capitaneria di Porto”, a ribadirlo è l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, che non potendo essere presente alla conferenza stampa organizzata dal Comune di Livorno ha inviato una sua dichiarazione per ribadire la volontà della Regione Toscana ad andare avanti verso la soluzione di questa vicenda. “L’impegno degli enti locali – spiega l’assessore – è dimostrato dal fatto che questa volta ai monitoraggi ambientali e sulla sicurezza alimentare, cui hanno sempre partecipato Arpat, Istituto Zooprofilattico di Livorno e Istituto Superiore di Sanità, segue il recupero della parte del carico ritrovata”. “Grimaldi non può esimersi dalle sue responsabilità – ha aggiunto Bramerini – in queste ore partirà una richiesta congiunta di Comune, Provincia e Regione Toscana al Governo perché il ritrovamento dei fusti mancanti sia portato a termine nel più breve tempo possibile, anche ricorrendo alla Marina Militare, che ha tutti gli strumenti e le competenze per svolgerlo.

In ogni caso i costi dell’operazione dovranno essere posti a carico della Grimaldi”. “Nell’Arcipelago toscano – ha concluso l’assessore Bramerini – si sono verificati troppi incidenti, dimostrazione del fatto che le normative di sicurezza non vengono rispettate. E’ necessario che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti faccia in modo che il decreto sulla navigazione a distanza di sicurezza dalla costa sia effettivamente applicato. Da parte nostra ci siamo già attivati perché i monitoraggi ambientali proseguano per tutta la durata delle operazioni di rimozione, così da avere sempre un controllo sulla qualità delle nostre acque e della biodiversità”.

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