Zanzare, guerra alla 'tigre'. Ecco le regole da seguire

No ai ristagni d’acqua, proteggere i pozzetti e aiutare i pipistrelli; arrivano anche il pesce e il secchio ‘mangialarve’. Massiccia attività di Quadrifoglio per la prevenzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2012 15:42
Zanzare, guerra alla 'tigre'. Ecco le regole da seguire

Con la bella stagione, arriva anche a Firenze un problema molto sentito dalla popolazione: quello delle zanzare, in particolare della zanzara tigre, insetto fastidioso purtroppo sempre più presente anche nei nostri territori. L’amministrazione comunale insieme a Quadrifoglio anche quest’anno ha predisposto una serie di iniziative per combattere le zanzare, attraverso una massiccia azione di disinfestazione dei luoghi pubblici e una campagna di informazione per i cittadini, con consigli da seguire e buone pratiche da mettere in atto: dall’evitare anche i minimi ristagni d’acqua, al pulire i pozzetti, al favorire la diffusione dei pipistrelli, principali predatori delle larve. “La zanzara tigre si è diffusa a Firenze dal 2003 ed è diventata una presenza molto fastidiosa, in particolare per bambini e anziani – spiega l’assessore all’Ambiente Caterina Biti - Attraverso Quadrifoglio, il Comune effettua regolarmente trattamenti antilarvali in strade, piazze e giardini pubblici; inoltre stiamo introducendo nelle vasche storiche un piccolo pesce, il Gambusia, che si nutre di larve, e piantiamo miscele di fiori che richiamano insetti ‘antizanzara’.

Questo tuttavia non è sufficiente, perché anche nelle aree private esiste una notevole varietà e quantità di potenziali focolai. Quindi per ottenere un buon risultato anche i privati cittadini, che siano proprietari, affittuari o amministratori, devono seguire alcune semplici regole: in particolare, eseguire il trattamento dei pozzetti e fare attenzione ai ristagni d’acqua, dalle vasche ai sottovasi, in modo da evitare le infestazioni”. “Per questo – sottolinea l’assessore insieme al presidente della Commisisone ambiente Eros Cruccolini - facciamo appello a tutti perché seguano i nostri consigli: migliorerà la qualità della vita sia loro, che di chi abita vicino.

Tra l’altro, c’è un’ordinanza del Comune che fin dal 2005 obbliga alla lotta larvicida nelle aree private dal 1° aprile al 31 ottobre di ogni anno; sono previste anche sanzioni per gli inadempienti”. I metodi di lotta più efficaci contro le zanzare tigre sono quelli contro le larve, che sopravvivono solo se rimangono nell’acqua: si devono quindi eliminare tutti i possibili ristagni, anche di minime dimensioni (secchi, innaffiatoi, vasi vuoti, sottovasi e contenitori di vario genere).

In piena estate è sufficiente una settimana perché una larva nasca, si sviluppi e diventi zanzara adulta. Anche negli orti i bidoni per l’innaffiatura devono essere chiusi ermeticamente o coperti con reti a maglia fitta (tipo zanzariera); mentre per quanto riguarda tombini, pozzetti, grigliati, è obbligatorio effettuare la lotta larvicida utilizzando prodotti specifici e ripetendo i trattamenti da aprile a ottobre ogni tre settimane, e anche dopo forti piogge o temporali. Nel caso di tombini e caditoie private è possibile la rete tipo zanzariera sotto la griglia: un sistema semplice, economico ed efficace che ognuno può applicare nel proprio giardino.

Nelle sedi dei quartieri e al canile del Parco degli animali in via del Pantanino (zona Ugnano), il Comune distribuisce gratuitamente una confezione di prodotto antilarvale da 10g, insieme alla scheda tecnica informativa. Un altro metodo è costituito dal sistema 'Aqualab', di fatto una sorta di secchio che, grazie a un bastoncino di masonite, attira le zanzare in procinto di deporre le uova e poi ‘intrappola’ le larve al suo interno. Dopo la positiva sperimentazione alla Asl di Viareggio e la commercializzazione, la ditta produttrice Activa donerà gli ‘Aqualab’ agli asili nido fiorentini.

Per quanto riguarda la lotta ‘naturale’ alle zanzare, in un ambiente ecologicamente equilibrato esistono dei naturali predatori, come rane e piccola fauna ittica (per le larve) e uccelli insettivori e pipistrelli (per gli adulti). In particolare i pipistrelli sono dei perfetti killer di insetti: dal tramonto all’alba un pipistrello può arrivare a mangiare anche un migliaio di zanzare. Per favorirli, possiamo offrire a questi piccoli mammiferi una casa e impegnarci a non abusare mai degli insetticidi; un rifugio adatto per i pipistrelli è la Bat Box progettata dagli zoologi del Museo di Storia Naturale (Info: www.msn.unifi.it). Ultimo consiglio: gli insetticidi sono da sconsigliare, se non in casi eccezionali: fanno male all’ambiente e hanno efficacia molto limitata nel tempo.

Inoltre un uso improprio può essere dannoso per la nostra salute; possono alla lunga rafforzare la resistenza degli insetti e accumularsi pericolosamente nell’organismo di altri animali utili, come rondini e pipistrelli. Per quanto riguarda infine l’attività di Quadrifoglio, la città è stata divisa in 85 itinerari operativi, nei quali da maggio a ottobre vengono effettuati 6 cicli di trattamento per un totale di più di 500.000 compresse erogate nelle circa 60.000 caditoie presenti in strade e piazze.

Stesso servizio sarà svolto nelle oltre 100 aree urbane sensibili (giardini pubblici, aree verdi, zone ad alta frequentazione di cittadini). Inoltre, sono stati individuati centinaia di ‘pozzetti sentinella’ per i controlli periodici e per decidere eventuali ulteriori interventi; e saranno posizionate più di 100 ovitrappole. “La lotta alle zanzare non potrà mai essere definitivamente vinta e nessun intervento, da solo, può risolvere i problemi – conclude l’assessore Bitti - Quello che proponiamo è un sistema integrato che, con la collaborazione di tutti, ci aiuti a contrastare l’infestazione senza mettere a rischio la salute dell’ambiente e in definitiva anche la nostra”.

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