Innovazione: parola d'ordine per la Provincia di Prato

Con il progetto “Governare i processi di innovazione”, realizzati 41 fra seminari, corsi e circoli di studio che hanno coinvolto 549 soggetti tra imprenditori, lavoratori occupati e disoccupati.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2012 10:56
Innovazione: parola d'ordine per la Provincia di Prato

E' un bilancio che si regge sui numeri quello al centro dell'incontro conclusivo dal titolo “Quali prospettive future nell'educazione degli adulti per lo sviluppo della cultura del lavoro”, che si è svolto alcuni giorni fa a palazzo Vestri per fare il punto su due progetti di formazione. 549 le persone coinvolte fra seminari, corsi e circoli di studio, e anche 10 piccole aziende che hanno partecipato al progetto dedicato alla microimpresa. “Ogni strumento che sia utile ad innalzare le competenze di lavoratori e imprese perché possano agganciare meglio la ripresa deve essere utilizzato al meglio - commenta la vice presidente della Provincia Ambra Giorgi – E in questo caso direi che ci siamo riusciti.

I percorsi formativi hanno avuto anche il grande pregio di coinvolgere i Comuni, che hanno concretizzato le azioni formative”. Cinzia Grassi, direttore dell'agenzia Sophia capofila dei progetti, aggiunge che “un'esperienza particolarmente interessante è stata senz'altro quella dei circoli di studio, sia quelli sulla cultura della sicurezza e della legalità, che hanno coinvolto le imprese cinesi, sia quelli per favorire il processo d'innovazione tra imprese”. All'incontro hanno partecipato Paolo Federighi dell’Università di Firenze, Franca Ferrara dirigente del servizio Formazione e Lavoro della Provincia, Gabriella Campanile di Sophia, Alessandro De Rosa del PIN, Teresa Basilico di “Idee in rete” e Donatella Degani della Regione Toscana. I progetti, finanziati dalla Provincia di Prato attraverso il Fondo sociale europeo, furono presentati nel febbraio di quest'anno a palazzo Buonamici.

Realizzati da Sophia Scarl in partenariato con Confartigianato Imprese, hanno visto la collaborazione del PIN e dell'associazione “Idee in Rete” e si sono svolti nei Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano e in Val di Bisenzio. GOV INN - GOVERNARE L'INNOVAZIONE - Sono stati realizzati 27 tra seminari e corsi per un totale di 606 ore di formazione, rivolti a 385 allievi di cui 112 uomini e 178 donne. 14 i circoli di studio, destinati a imprese, occupati e disoccupati, per un totale di 336 ore di formazione a cui hanno partecipato 164 persone (91 uomini e 73 donne).

Complessivamente dunque il progetto conta 991 ore di formazione per 549 persone, tra imprenditori e lavoratori. Il budget di questo progetto ammontava a circa 140 mila euro di cui 100 mila per i corsi e 40 mila per i circoli di studio. Dal punto di vista dei contenuti, i seminari si concentravano sui mestieri come sapere e come arte del fare, sulla continuità nel lavoro per le imprese e su competenze utili come lingua inglese, informatica di base e di livello avanzato, internet. I circoli di studio avevano come argomento il trasferimento d’innovazione nelle PMI, la cultura della sicurezza e della legalità per le imprese, il recupero creativo dei vecchi mestieri, imprenditorialità artigiana e marketing territoriale. APPRENDERE LAVORANDO, LA MICROIMPRESA - L’altro progetto, che utilizzava la formula dell'apprendere lavorando ed era rivolto alla microimpresa, è stato realizzato da Sophia in paterniariato con Confartigianato.

Sono state coinvolte 10 microimprese, con 14 partecipanti alla formazione individualizzata, tra addetti e titolari, e 6 mentori aziendali. La sperimentazione intendeva coniugare due importanti temi, l’innovazione e la formazione, con l'obiettivo di individuare un modello integrato orientato alla produzione di conoscenze e di sviluppare competenze in grado di favorire l’adeguamento delle aziende al cambiamento.

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