"Piazza Toscana", grandi e piccole aziende si incontrano per 'fare business'

Il 23 maggio al Mandela Forum l'iniziativa organizzata dalla Compagnia delle Opere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2012 15:38

Menarini, Trenitalia, Ferragamo, Zurich, Savino Del Bene, Starhotels, Braccialini e Brain Technology. Sono alcuni dei grandi gruppi che hanno aderito alla seconda edizione di “Piazza Toscana”, l’evento che si terrà mercoledì 23 maggio a Mandela Forum, creato dalla Compagnia delle Opere della Toscana per mettere in rete le aziende di ogni dimensione e tipologia e promuovere così un ciclo virtuoso di incontri e relazioni all’insegna del business. Oltre trecento le imprese che hanno si sono iscritte attraverso il sito www.piazzatoscana.org, per una iniziativa che, come recita lo slogan “Conoscersi per crescere”, offre occasione alle imprese di incontrarsi, parlare, selezionare nuovi fornitori, conoscere partner e fare innovazione in modo da ampliare la propria concezione imprenditoriale. Al Mandela Forum parteciperanno anche tante aziende affiliate a realtà diverse dalla Cdo come AGCI, Confcooperative, Confartigianato, oltre ai Comuni di Firenze e Prato.

“Piazza Toscana offre una soluzione semplice ed efficace per avere un beneficio immediato – afferma il vicesindaco Dario Nardella – facendo incontrare grandi e piccole imprese: così si evidenzia l’importanza della ‘filiera corta’ del mercato integrato nel territorio e si può dare una risposta concreta alla crisi economica”. “Ci è sembrato giusto aprirci il più possibile ed è bello che tante realtà importanti, anche convinte dal successo del 2011, abbiano deciso di scommettere su Piazza Toscana – spiega Francesco Neri, presidente di Cdo Toscana - L’esperienza ci suggerisce che il metodo per utilizzare al meglio la manifestazione è l’apertura a conoscere altri soggetti.

Possiamo verificare i benefici reciproci che si possono ottenere concependo la propria attività come il centro di tante relazioni che arrivano fino al cliente, ma che comprendono anche i fornitori, i collaboratori, i consulenti, ecc. In questo modo ogni incontro diventa potenzialmente interessante, perché molte sono le possibilità che si possono scoprire, utili per sé e per il proprio lavoro. Mettendosi in gioco sotto tutti gli aspetti si capisce meglio come è posizionato il proprio business.

Ciò è utile soprattutto in questo momento di cambiamento (epocale) del mercato che ci costringe a dimostrare ai nostri referenti quali sono le opportunità che portiamo con il nostro lavoro”.

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