Arezzo: denunciati i Compro Oro

Ricettazione e riciclaggio le accuse del Comando Provinciale della Guardia di Finanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2012 15:29
Arezzo: denunciati i Compro Oro

Il "Piano di Controllo Economico del Territorio" svolto due settimane fa dalla Guardia di Finanza di Arezzo ha riguardato anche 12 compro oro della provincia. Accertate gravi irregolarità per traffici di riciclaggio e ricettazione nei confronti di 4 di essi. Presso due compro oro, infatti, sono stati scoperti oltre 9 kg di oggetti di oreficeria ed argenteria, 44 orologi di pregio e centinaia di monete d'oro mai presi in carico sui registri di Pubblica Sicurezza, così da rendere impossibile l'identificazione della loro provenienza: per questo motivo i titolari sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per ricettazione, con il conseguente sequestro in flagranza di tutta la "mercanzia".

Gli interventi ispettivi effettuati hanno riservato altre sorprese: i responsabili di ulteriori due attività del settore, infatti, sono stati denunciati per i reati di riciclaggio e falsità nei registri di P.S., perché in numerosissimi casi avevano omesso l'annotazione delle effettive generalità dei conferenti di oggetti preziosi usati. Si tratta di clienti che dall'esame dei registri risultavano più "affezionati" di altri: sentiti dai finanzieri, essi hanno precisato, semplicemente e incontrovertibilmente, che non avevano mai venduto gli oggetti registrati a loro nome dai compro oro.

Ciò significa che, in pratica, nominativi di persone tenute all'oscuro sono serviti per occultare l'origine vera degli oggetti di oreficeria e argenteria, il cui valore complessivo ammonta ad oltre 100.000 euro, e rendere così impossibile la verifica della legittima provenienza. In un caso, inoltre, è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per ricettazione anche un privato conferente, il quale non è stato in grado di giustificare l'origine dei monili che aveva ceduto ad uno dei compro oro ispezionati dalle Fiamme Gialle aretine.

Il novero delle irregolarità accertate dai finanzieri contempla anche casi in cui ad essere danneggiati erano, invece, direttamente i clienti dei compro oro: in uno di essi, infatti, i militari, in collaborazione con il personale dell'Ufficio Metrico della Camera di Commercio, hanno accertato la presenza di una bilancia "taroccata", che sistematicamente sottraeva 2 grammi dal peso effettivo dei preziosi conferiti. Sequestrati, infine, altri 7 kg di semilavorati in argento e oltre un centinaio di oggetti in oro per violazioni alla legge sui marchi identificativi.

Al termine dell'operazione sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria 5 persone per le condotte penalmente rilevanti accertate e, nel contempo, i verbali con le segnalazioni delle irregolarità riscontrate in materia di pubblica sicurezza verranno inviati alla locale Questura per l'adozione dei provvedimenti di competenza. In parallelo sono già in corso gli accertamenti fiscali per la ricostruzione delle attività in nero. Una brillante operazione di polizia economica, quella messo a segno dai finanzieri del Comando Provinciale di Arezzo, a tutela della sicurezza del mercato e dei consumatori, che fa seguito a quella condotta oltre due anni fa, denominata "GOLD AFFAIR", che, come noto, portò anche alla scoperta di diversi casi di furti perpetrati da operai ai danni delle aziende orafe ove prestavano la loro attività lavorativa.

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