Brucia la collina sopra Careggi, è una discarica a cielo aperto

I Vigili del Fuoco parlano di una situazione difficile da controllare per il variegato materiale coinvolto dalle fiamme. "Una discarica a cielo aperto" spiegano gli operatori del 115 impegnati fin dalle prime ore dell'alba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2012 13:49
Brucia la collina sopra Careggi, è una discarica a cielo aperto

Brucia la collina sopra Careggi. Per chi proviene da Firenze la strada collinare che costeggia il nuovo Meyer e sale lungo via degli incontri. Fin dalle prime luci dell'alba autobotti ed operatori del 115 impegnati nello spegnimento dell'incendio che ha coinvolti diversi tipi di materiali gettati senza criterio nell'area di Poggio Secco. «Poggio Secco è una discarica a cielo aperto e con ciò che è accaduto oggi è scoppiata una vera bomba ecologica».

È questo il commento di Gian Luca Lazzeri, commissario provinciale della Lega Nord Firenze e consigliere regionale, che chiede «l'immediato intervento dell'Arpat. Un incendio di queste dimensioni, che non cessa da dieci ore e che sta interessando tutta la zona di Careggi, ha creato senz'altro il rilascio di sostanze tossiche». Poi, Lazzeri annuncia che presenterà un'interrogazione dove chiederà all'Arpat «se fosse a conoscenza del caso, quante segnalazioni ci sono state, quali sopralluoghi sono stati effettuati, se ci sono stati interventi per scongiurare il caso e se c'erano gli impianti igienici.

Tutti sapevano che nell'ex struttura del Poggio Secco risiedono almeno 250 persone e non si sa come. Questa è la Toscana solidale per Rossi e i sindaci di sinistra per i quali “solidale” significa chiudere gli occhi davanti all'evidenza e far subire i problemi ai cittadini». Il segretario comunale fiorentino del Carroccio, Paolo Poggi, giunto sul posto già dalle prime ore di questa mattina. «Il materiale che ha preso fuoco – asserisce – è di ogni genere: carcasse di motorini, materassi, arredi vari e sporcizia di qualsiasi tipo.

La situazione è surreale e vergognosa. Tutti sapevano che quella struttura era abitata abusivamente da centinaia di extracomunitari, ma nessuno ha mai fatto niente. Un sindaco dovrebbe essere responsabile della salute dei cittadini e della loro incolumità, ma qui nessuno ha pensato a quei fiorentini che già da tempo denunciano il degrado in questa struttura. Il tutto – fa notare Poggi – si è consumato sopra la città ospedaliera». Poggi fa il proprio plauso «ai Vigili del Fuoco che in questo periodo sono sotto organico». Al commissario comunale fiorentino fa eco Giovandomenico Guadagno, consigliere della Lega Nord Toscana al Quartiere 5, che annuncia un presidio organizzato dal Carroccio «per costringere il sindaco e la Giunta a fare il proprio dovere.

Non è possibile che alcune parti della città siano lasciate nel totale degrado e senza che alcuno se ne occupi. Non ci si può ricordare di parlare di degrado solo quando si è in campagna elettorale». Queste le parole dell'assessore Stefania Saccardi La Polizia Municipale è stata avvista dai vigili del fuoco alle 4.50 e le pattuglie si sono immediatamente recate sul posto fornendo assistenza alle squadre impegnate nello spegnimento dell’incendio. In particolar modo gli agenti hanno chiuso le strade intorno al complesso per consentire l’accesso ai mezzi dei vigili del fuoco e curato la viabilità della zona.

Impegnati sul posto anche la Protezione civile, i tecnici della direzione servizi tecnici (che ha messo a disposizione una ruspa) e gli operatori dei servizi sociali. “L’Amministrazione comunale è stata informata in diretta di quanto stava accadendo – spiega l’assessore al welfare Stefania Saccardi –. Gli operatori dei servizi sociali si sono recati sul posto per verificare se ci fosse bisogno di dare assistenza e accoglienza a qualcuno degli occupanti”. Dal sopralluogo non è però emersa questa necessità: è infatti risultato che l’incendio non interessava edifici occupati dalle persone.

L’assessore ricorda che quella di Poggio Secco è un’occupazione “storica” e che riguarda un immobile di proprietà privata (Croce Rossa Italiana) all’interno del quale si trova un ingente numero di persone tra cui molti minori. “Siamo consapevoli che si tratta di una delle situazioni più difficili anche sotto il profilo ambientale presenti sul nostro territorio. Una situazione che dovrà essere affrontata in tempi brevi da tutte le istituzioni e dalla proprietà. Il Comune, come sempre, farà la sua parte” conclude l’assessore Saccardi.

Questa la dichiarazione dei consiglieri di Lista Galli Cittadini per Firenze “Gli eventi di questa notte a Poggio Secco evidenziano per l'ennesima volta i frutti della non-politica in termini di Sicurezza. Tutte le nostre denunce relative ad occupazioni, degrado e mancanza di adeguata vigilanza prima o poi sfociano in episodi che mettono a rischio i protagonisti e la collettività limitrofa. Perché bisogna sempre aspettare la "tragedia", per porre azione ed attenzione su problemi già noti a tutti? (amministrazione compresa). Riteniamo doveroso, a costo di essere ripetitivi, che Firenze (città che fa dell'accoglienza uno dei suoi aspetti virtuosi) necessiti di un assessore a tempo pieno dedicato alle tematiche di Sicurezza”.

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