Risparmio sui fitti passivi pagati dal Comune: obiettivo 6 milioni

La riorganizzazione delle sedi, la scadenze di alcuni contratti di affitto e l’abbandono di quelli più onerosi, ridisegnerà la mappa degli immobili comunali, con un contenimento della spesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2012 19:29
Risparmio sui fitti passivi pagati dal Comune: obiettivo 6 milioni

La questione dei fitti passivi del Comune di Firenze, ossia gli affitti che vengono pagati per l’utilizzo di immobili che non appartengono all’Amministrazione Comunale, ma che sono fondamentali per lo svolgimento di molte attività ordinarie, è stata affrontata dalla Prima Commissione consiliare, riunita alla presenza dell’assessore Claudio Fantoni. Il trasferimento degli uffici giudiziari al nuovo Palazzo di Giustizia di Novoli, che sarà completato entro l’estate, consentirà di risparmiare i costi degli affitti che venivano pagati per le strutture giudiziarie (immobili di viale Lavagnini, via Fattori, via del Bezzecca e viale Strozzi) per circa 3 milioni di euro l’anno (2,5 già nel 2012).

Questa operazione, accompagnata da alcuni immobili comunali presto liberati dall’Università in centro (via del Parione), permetterà il ritorno di importanti spazi a disposizione del Comune. “Sono molto soddisfatto – ha affermato il presidente Massimo Fratini –. L’Amministrazione sta facendo davvero un buon lavoro: oculato, trasparente e finalizzato al risparmio. Lo hanno riconosciuto anche gli esponenti della minoranza presenti all’incontro. Non capita spesso”. Va ricordato che l’Amministrazione è impegnata da tempo sul versante del contenimento dei costi e della dismissione degli affitti passivi.

Basti pensare agli oltre ottocentomila euro di locazioni passive già risolte da inizio consiliatura. L’assessore Fantoni ha espresso la volontà di liberare in fretta le sedi attualmente occupate dagli uffici comunali in via Mannelli, in via Andrea del Castagno (con i contratti in scadenza a dicembre 2012) e quella di via Pietrapiana (fortemente onerosa). L’amministrazione ha in progetto di abbandonare queste sedi, e lo farà sia riorganizzando le strutture all’interno dei suoi immobili disponibili, ma anche aprendosi la possibilità di investire acquistando un nuovo immobile (accollandosi piuttosto le rate di un mutuo che l’onerosità di altri affitti). A tal fine nei giorni scorsi è stato diramato un bando di pubblico interesse (scadenza 16 marzo) a soggetti privati che potranno offrire immobili con le caratteristiche opportune e con una grandezza non inferiore a 3.000 metri quadrati.

“Tutte queste iniziative porteranno – ha concluso l’assessore Fantoni - a regime un risparmio di 6,2 milioni di euro all’anno sui fitti passivi, passando cioè dalla spesa di 7,5 milioni all’anno che sussisteva a inizio legislatura, a solo 1,3 milioni all’anno a fine legislatura

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