Censimento svernanti: più di 9000 uccelli acquatici nel Padule di Fucecchio

A metà gennaio si è tenuto nel Padule di Fucecchio il censimento degli uccelli acquatici svernanti che ha dato un risultato veramente eccezionale: più di 9000 esemplari, che confermano l’elevata importanza a livello regionale di quest’area

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2012 15:25
Censimento svernanti: più di 9000 uccelli acquatici nel Padule di Fucecchio

Il censimento rientra in un progetto internazionale di monitoraggio delle popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di grande regione biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ex INFS). In Padule il censimento viene organizzato dal Centro Ornitologico Toscano e dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e ha coinvolto quest’anno ben 10 rilevatori abilitati dall’ISPRA e 16 collaboratori che hanno coperto tutta l’area umida. "Nel corso del censimento sono state rilevate 29 specie diverse per un numero complessivo di 9123 uccelli - spiega il professor Amedeo Bartolini - con un incremento di quasi il 16% rispetto all’anno precedente (7881 uccelli), quando già si manifestava un trend notevolmente positivo (6796 uccelli nel 2010). Particolarmente numerose quest'anno le Alzavole (5724 esemplari), in controtendenza rispetto ad altre aree umide toscane dove hanno fatto registrare un netto calo, ma anche i Germani reali (1697), le Folaghe (367) e le Pavoncelle (442). Per la prima volta in Padule sono stati censiti anche quattro esemplari svernanti di Mignattaio, un raro ibis molto più frequente nel periodo primaverile ed estivo; non sono mancate le coppie di Cicogna bianca dei nidi di Fucecchio e Monsummano Terme. Dal punto di vista quantitativo, anche quest’anno le concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva naturale pistoiese, dove sono stati censiti 8554 esemplari, vale a dire quasi il 94% del totale; per comprendere bene il significato di questi dati occorre considerare che la riserva Naturale con i suoi 206 ettari rappresenta solo il 10% della superficie del Padule. La percentuale di presenze sale al 99,6% se si restringe il campo ad anatidi e folaghe, che frequentano quasi esclusivamente le aree protette, escludendo gli altri uccelli acquatici (aironi, pavoncelle ecc.); in un Padule dominato dalla siccità, gli uccelli acquatici hanno potuto trovare solo in queste aree specchi d'acqua ben allagati e parzialmente sgombri dal ghiaccio. Il censimento degli uccelli acquatici svernanti costituisce un appuntamento importante perché tale attività, praticata con la stessa metodologia fin dal 1984, fornisce uno degli indicatori dell’efficacia delle attività di gestione dell’area protetta; ne emerge un incremento costante, soprattutto a partire dal 2000 quando gli uccelli possono beneficiare degli interventi di miglioramento degli habitat realizzati nell’area protetta. Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano le Province di Pistoia e Firenze, il Circondario Empolese Valdelsa, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia, tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento". Per ulteriori informazioni: Centro R.D.P.

Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it); i dati completi del censimento sono sulle pagine web www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html. In foto un Mignattaio (di Enrico Zarri), rara specie di ibis avvistata durante il censimento

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