Trasporti, il Comune di Fiesole rimborserà la mancata integrazione tariffaria

Sarà il Comune di Fiesole, in accordo con la Provincia di Firenze, a pagare la differenza di costo, fra l’abbonamento delle linee urbane e quelle extraurbane. I Verdi di Impruneta chiedono il rimborso ad Ataf

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2012 15:37
Trasporti, il Comune di Fiesole rimborserà la mancata integrazione tariffaria

Sarà il Comune di Fiesole, in accordo con la Provincia di Firenze, a pagare la differenza di costo, fra l’abbonamento delle linee urbane e quelle extraurbane, dei nuovi titoli di viaggio, andando così a porre rimedio alla cancellazione dell’integrazione tariffaria, che la Provincia di Firenze non è stata in grado di confermare per il 2012 a causa dei tagli al bilancio della Provincia da parte del passato Governo Berlusconi. “I cittadini che usano le linee urbane e extraurbane non si devono preoccupare, perché non pagheranno niente in più rispetto all’anno scorso quando era valido il sistema dell’integrazione tariffaria provinciale – spiega il vicesindaco e assessore ai Trasporti del Comune di Fiesole Giancarlo Gamannossi –.

Per quanto riguarda il nuovo abbonamento al servizio extraurbano, infatti, il Comune e la Provincia provvederanno al rimborso dell’eventuale differenza tra il costo del nuovo abbonamento al servizio extraurbano e il costo del corrispondente abbonamento al servizio urbano. Si precisa – continua il vicesindaco – che i biglietti di corsa semplice e gli abbonamenti mensili Ataf&Li-nea continueranno a valere sui mezzi extraurbani di Autolinee Mugello Valdisieve e di Autolinee Chianti Valdarno limitatamente alle tratte in sovrapposizione e viceversa”. Per quanto riguarda i possessori di un abbonamento Ataf&Li-nea in corso di validità non più utilizzabile sui mezzi di AMV e ACV, che necessitano di acquistare un abbonamento al servizio di trasporto extraurbano, possono inoltrare ad Ataf&Li-nea richiesta di rimborso dell’importo corrispondente alle mensilità residue dal 1° gennaio 2012 fino alla naturale scadenza del titolo. l rimborso, che sarà integrale per le mensilità non usufruite, è condizionato all’acquisto di un nuovo abbonamento al servizio extraurbano, che unitamente al tesserino identificativo rilasciato da AMV e ACV dovrà essere esibito al momento della presentazione della richiesta di rimborso.

Le richieste dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2012 e il rimborso sarà effettuato entro il 30 aprile 2012. “Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto fra i comuni dell’area metropolitana fiorentina, la Provincia di Firenze e Ataf&Li-nea – conclude Gamannossi – Questo permette ai cittadini di non avere ulteriori uscite economiche in un momento molto difficile per tutti e di non andare a penalizzare proprio le persone che mostrano responsabilità nell’utilizzare i mezzi pubblici di trasporto, contribuendo con il loro impegno e senso civico alla diminuzione delle fonti di inquinamento.

Ritengo positivo, anche, che i rimborsi vengano dati senza il calcolo delle fasce ISEE come inizialmente era stato pensato. Ci tengo, infine, a precisar che tale problema si presenta solo per quest’anno. Nel 2013 ci sarà una gara che porterà a un unico gestore per il Tpl in Toscana sia per le tratte urbane sia per quelle extraurbane, eliminando così di fatto l’integrazione tariffaria”. “ATAF non faccia la furbina - dichiarano i Verdi di Impruneta - e rimborsi subito gli abbonamenti annuali che gli utenti hanno pagato in anticipo nel 2011, per poterli usare sulle corse della CAP che collegano Impruneta con Firenze, ma che non saranno fruibili nel 2012” Dal primo gennaio infatti, e per tutto il 2012, non è più in vigore il “sistema tariffario integrato” per il trasposto pubblico locale, che consentiva finora di poter fruire delle linee CAP che da Impruneta andavano a Firenze, e viceversa, utilizzando gli abbonamenti ATAF. Ciò comporta che nel 2012 gli studenti ed i lavoratori pendolari che, raggiunta Firenze, hanno anche necessità di spostarsi nella città dovranno avere entrambi gli abbonamenti, acquistando quindi un “abbonamento aggiuntivo” CAP.

Mentre chi deve solo raggiungere Firenze dovrà avere un “abbonamento sostitutivo” CAP rispetto a quello di ATAF che utilizzava in precedenza. I primi si accolleranno quindi il costo di un ulteriore abbonamento durante l’anno, mentre coloro che dovranno fare un “abbonamento sostitutivo” CAP non più sapranno di che farsene di quell’abbonamento annuale ATAF pagato nel 2011, visto adesso per fare lo stesso percorso dovranno usare quello della CAP. La dichiarata intenzione da parte di Comuni e Provincia di prevedere contributi o rimborsi a sostegno delle “maggiori spese” che studenti e lavoratori pendolari dovranno pagare nel corso del 2012, resta da verificare sia per la sua effettiva “consistenza” che nelle modalità di assegnazione, che avverrà alla luce dei regolamenti e degli stanziamenti dei bilanci degli enti, che però saranno approvati nei prossimi mesi.

Singolare invece che nell’immediato per i casi di “abbonamenti sostitutivi” non sia stata coinvolta l’ATAF - che per parte sua pensa bene di tenersi defilata – e che dovrebbe essere chiamata per prima a rimborsare agli utenti gli abbonamenti annuali ATAF acquistati dagli utenti nel 2011, almeno per la quota che non sarà per loro più fruibile dal 1 gennaio 2012. Gli utenti di Impruneta gli avevano infatti acquistati nella convinzione di poterli usare per un anno intero sulle corse CAP, cosa che viene adesso annullata col nuovo anno. In proposito, tramite il suo sito internet, apprendiamo che quale regola generale per ATAF “gli abbonamenti non sono rimborsabili”, anche se prevede (bontà sua) la possibilità di presentare formali richieste di rimborso, riservandosi di valutarle entro 30 giorni. Diversi cittadini di Impruneta si stanno già attivando per ottenere la quota di rimborso dell’abbonamento annuale, per questo è necessario che proprio adesso non vengano lasciati soli dinanzi alla possibile discrezionalità o alle contestazioni con ATAF, per potersi vedere riconosciuto il rimborso della quota parte di abbonamento non fruibile col nuovo anno. E’ doveroso quindi che Provincia, Comuni e ATAF definiscano subito che tali rimborsi possono essere ottenuti immediatamente a semplice richiesta e in contanti: proprio con le stesse modalità con cui i cittadini hanno pagato gli abbonamenti quando gli hanno acquistati da ATAF. In tal modo peraltro gli Enti locali potranno disporre di importi maggiori per compensare in modo adeguato anche gli utenti che per il 2012 dovranno invece sobbarcarsi l’onere degli “abbonamenti aggiuntivi” CAP, pur dovendo mantenere anche quello di ATAF".

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