Indignati in piazza a Firenze, e il PdL insorge per l'imprevisto bivacco

Roselli e Badò (PdL): "Tendopoli e bivacchi, questo l'indecoroso spettacolo offerto dalla piazza. Ad essere indignati siamo noi fiorentini".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2011 15:00
Indignati in piazza a Firenze, e il PdL insorge per l'imprevisto bivacco

“Che fine hanno fatto le promesse del Sindaco Matteo Renzi sulla riqualificazione di una delle più belle piazze di Firenze?”. Questa la domanda che si pongono il consigliere comunale del Popolo della Libertà Emanuele Roselli e il collega al Quartiere 1 Andrea Badò alla luce di ciò che sta avvenendo in questi giorni in piazza Santissima Annunziata. OccupyFirenze però resiste: "Siamo accampati da 4 giorni in piazza S.S.Annunziata.

Intendiamo proseguire questa esperienza iniziata VENERDì 11 Novembre in risposta all'appello globale di occupywallstreet 11.11.11 In oltre 300 cittadini, alle ore 11.00 esatte di Venerdì 11 Novembre, abbiamo voluto riappropriarci di un bene pubblico, "la piazza", per poter offrire uno spazio aperto di discussione ed incontro alla cittadinanza tutta, per liberare idee e proposte verso un'alternativa reale alla crisi che colpisce tutti noi che facciamo parte di quel 99%. Gli obiettivi dell'accampata si materializzano nel lavoro quotidiano in assemblee pubbliche di gestione alla mattina e generale al pomeriggio e in commissioni tematiche come ad esempio beni comuni e territorialità, rispetto e buonvicinato, economia, nonviolenza. Oggi Lunedì 14 alle ore 17.30 si terrà all'interno dell'assemblea generale l'iniziativa BENI COMUNI a CONFRONTO con ospiti Nannini, Targetti, Spini che parleranno della difesa dei beni e del servizio pubblico. Mercoledì 16 si terrà l'assemblea del Comitato promotore del X anniversario del Social Forum Europeo di Firenze. Abbiamo lanciato in rete e per mezzo di volantini per Venerdì 18 alle 17.30 l'iniziativa "PORTA UNA SEDIA ED UN LIBRO IN PIAZZA" per contribuire alla riqualificazione della piazza come luogo di aggregazione ed incontro. Intendiamo inoltre denunciare ai servizi e agli organi preposti che questa piazza dove siamo ospiti, nonostante sia una delle piazze più belle di Firenze e patrimonio mondiale dell'Unesco, versa in condizioni di disagio.

La recente chiusura dei bagni ad opera della Caritas crediamo non sia una risposta adeguata alle necessità di una fascia intera di soggetti deboli ed emarginati che hanno da tempo scelto questa piazza come luogo di riparo. Siamo convinti che queste criticità contengano diversi bisogni, servono maggiori servizi pubblici e sostegno delle istituzioni competenti alle nuove marginalità che convivono in questa città. Denunciamo un certo abbandono anche dei beni artistici esistenti che intendiamo tutelare durante l'intera nostra manifestazione". “Siamo allibiti dallo scempio che si sta facendo in questi giorni della piazza per la manifestazione degli "indignati", il tutto coperto da un velo di silenzio da parte dell’amministrazione comunale che ancora una volta non riesce a far seguire ai buoni propositi e agli slogan interventi concreti a favore dei cittadini e del territorio.

Indignati? Ad essere indignati - sottolineano Roselli e Badò -, dovrebbero essere i fiorentini che quotidianamente si trovano costretti ad assistere a questo scempio. Per questo motivo presenteremo un'interrogazione in Consiglio Comunale, per chiedere alla giunta come vuole affrontare il problema, e se intende prendere provvedimenti per questa occupazione illecita del suolo pubblico. Perché ci auguriamo perlomeno che bivacchi di questo tipo non abbiano l'autorizzazione e la benedizione del sindaco e dell'amministrazione. Certo è che, indignati o no, Piazza Santissima Annunziata vive ormai da anni una situazione di degrado inaccettabile per la sua storia e la sua bellezza.

Una piazza che troppo spesso è luogo di ritrovo e bivacco per zingari e "santi bevitori"”. “Santissima Annunziata è l'emblema del fallimento di questa amministrazione, che non solo non è riuscita a rilanciare e riqualificare le periferie, ma non ha nemmeno saputo valorizzare e tutelare il grande patrimonio del centro storico” hanno concluso i due consiglieri.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza