Accordo tra Toscana e Cina per un Centro di ricerca sul Tessile

Firma in Regione per il centro di ricerca sino-italiano. Gestri: “Un passo avanti importante”. E intanto anche il ministero dell'Ambiente italiano si fa avanti, manifestando interesse per l'accordo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2011 14:58
Accordo tra Toscana e Cina per un Centro di ricerca sul Tessile

Il documento è stato firmato stamani in palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza del viceministro cinese della Scienza e della Tecnologia, Cao Janlin, e del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Presente anche il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri. Protagonisti dell’accordo sono il CREAF (Centro di Ricerca e Alta Formazione srl.) con sede a Prato e Wenzhou Garment Development CO. LTD, con sede in Cina. L’accordo rappresenta una tappa importante di un percorso di collaborazione avviato oltre un anno fa fra la Regione Toscana e il Governo cinese. Il centro di ricerca avrà come obiettivi primari lo sviluppo di nuovi materiali, di prodotti e processi con ridotto impatto ambientale e che garantiscano risparmio energetico, la sicurezza dei prodotti e la libera circolazione delle merci.

E’ prevista anche la creazione di un laboratorio integrato, italo-cinese, per il controllo e la certificazione di qualità dei prodotti. Soddisfazione per la firma dell’accordo è stata espressa sia dal viceministro Cao Jianlin sia dal presidente Enrico Rossi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza e la convenienza reciproca della collaborazione instaurata, che apre le porte ad ulteriori prospettive. Il rappresentante del Governo cinese ha fra l’altro annunciato che nel prossimo mese di dicembre una delegazione cinese, composta da imprenditori, verrà in Toscana per contatti con il mondo delle piccole e medie imprese toscane e con i centri di ricerca, fra i quali ha menzionato il Sant’Anna di Pisa e l’Università di Firenze. Il viceministro cinese ha specificato che la zona di provenienza della delegazione, la provincia di Zejiang, è una zona ad alta concentrazione di piccole e medie imprese e il tasso di crescita è stato dell’11,5% nell’ultimo anno.

Una delegazione toscana è stata invitata a ricambiare la visita il prossimo anno. Il presidente Rossi ha risposto accogliendo “con molto interesse la proposta di una visita in Cina da parte di una delegazione Toscana composta anche da imprenditori” e sottolineando “l’importanza della visita che verrà compiuta in dicembre in Toscana da parte di un tessuto imprenditoriale che cresce dell’11,5% all’anno”. Rossi ha anche sottolineato l’importanza del metodo adottato per il negoziato con la Cina, che coinvolge le Istituzioni, e che si basa su una strategia del “passo dopo passo”. “Un passo avanti importante che dimostra la volontà di costituire e portare a compimento il percorso per la realizzazione del centro sino-italiano a Prato.

Insomma si fa sul serio. Adesso si tratta di andare avanti velocemente e con la massima efficacia possibile”. E' il commento 'a caldo' del presidente della Provincia Lamberto Gestri che ha partecipato questa mattina a Firenze all'incontro nel corso del quale è avvenuta la firma fra Creaf (c'era il presidente Luca Rinfreschi) e la Wenzhou Garment Development. Con questo accordo si apre concretamente per Prato la prospettiva diventare la testa di ponte italiana per il controllo dei prodotti da esportare in Cina, sostenendo in modo concreto le piccole medie imprese nel difficile processo di internalizzazione.

E intanto nelle ultime ore c'è stata anche una manifestazione d'interesse all'accordo del ministero dell'Ambiente italiano, titolare di una linea di intervento nell'ambito della cooperazione internazionale per partecipare a progetti di sostenibilità ambientale. La Regione conferma che ci sono stati contatti col ministero italiano e l'Ambasciata cinese e che nelle prossime settimane saranno approfonditi con l'obiettivo di formalizzare accordi concreti.

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