Santa Maria Nuova, vai all'ospedale e poi aspetti la multa

Mugnai (Pdl) con Jacopo Cellai e Emanuele Roselli consiglieri comunali: «La Regione vigili su Palazzo Vecchio. Se il meccanismo si inceppa, i cittadini sono costretti al ricorso»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2011 21:08
Santa Maria Nuova, vai all'ospedale e poi aspetti la multa

«La Regione vigili sul Comune di Firenze affinché il sistema pensato per non multare chi si reca in ospedale non si inceppi, costringendo il cittadino ad accollarsi anche l’onere del ricorso». L’appello parte dal Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Pdl), che così dà voce alla segnalazione di una cittadina per l’appunto vittima di quella che si potrebbe definire una multa-beffa. Sì perché all’apposito sportello informativo dell’ospedale erano parsi chiari: la signora, che era regolarmente transitata dal varco autorizzato in viale Alfieri, avrebbe dovuto riempire ed imbucare nella cassettina disposta all’uopo il modulino prestampato intestato al Comune di Firenze e al corpo di polizia municipale dichiarando il proprio passaggio, con quale auto, in che giorno e a che ora e voilà, la contravvenzione non le sarebbe stata elevata.

Tutto automatico, meglio di così! Era il 1 di giugno. E in effetti qualcosa di automatico è successo davvero: malgrado il modulino, il 20 luglio la multa è stata verbalizzata e a ottobre è stata recapitata dritta a casa della signora. Come rimediare? In nessun modo. Va fatto ricorso, hanno spiegato al comando dei vigili, sennò non se ne esce. «Sarà possibile – attacca Mugnai – che in presenza di un errore del sistema, e non del cittadino, poi di fatto l’utente si trovi costretto ad assumersi l’onere di un ricorso presso il prefetto o il giudice di pace? E’ necessario individuare altri percorsi.

Qui stiamo parlando di recarsi in ospedale, mica a passeggio per il centro di Firenze». E se Mugnai è pronto a intervenire presso la Regione, la manovra a tenaglia del Pdl si completa con l’intervento ugualmente finalizzato dei Consiglieri comunali del Pdl Jacopo Cellai ed Emanuele Roselli in Palazzo Vecchio. Già nei mesi scorsi i due esponenti del Pdl avevano chiesto con una mozione che tutti i varchi, non solo quello di via Alfieri, venissero considerati zona franca per l’accesso all’ospedale di Santa Maria Nuova.

Ma se poi cade persino il baluardo del viale Alfieri allora no, non ci stanno davvero: «Il comando di polizia municipale non può affermare di non riconoscere il meccanismo dell’autotutela. Il meccanismo messo in piedi da Palazzo Vecchio prevede che da viale Alfieri verso l’ospedale di Santa Maria Nuova si possa transitare autocertificando il proprio passaggio con modalità precise che questa cittadina ha seguito alla lettera. Costringerla a un ricorso, adesso, è una procedura ingiusta e inutilmente vessatoria».

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