Via libera al bilancio preventivo 2011 e pluriennale 2011-2013 e al bilancio di esercizio 2010 dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpat). Per quanto attiene al bilancio preventivo e pluriennale, il parere favorevole è arrivato a maggioranza (hanno votato contro PdL, Lega e Udc). Via libera sempre a maggioranza anche per il bilancio di esercizio. A illustrare gli atti in Aula il presidente della commissione Ambiente e territorio Vincenzo Ceccarelli (Pd) che sul documento preventivo e pluriennale ha rilevato come “le risorse disponibili siano inferiori rispetto a quelle del 2010 per effetto della finanziaria che impone risparmi e riorganizzazioni”.
Inoltre ha rilevato che Arpat “non riuscirà a centrare per intero l’obiettivo di riduzione della spesa sul personale del 5 per cento come stabilisce la normativa regionale. Sul punto Gian Luca Lazzeri (Lega) ha dichiarato “perplessità non tanto sulla gestione dell’Agenzia, quanto sul problema strutturale che la investe e che occorre risolvere con scelte diverse. Con i tagli, Arpat non può sostenere spese ordinarie”. Giuseppe Del Carlo (Udc) ha invece sostenuto il voto contrario per “la mancata riduzione della spesa sul personale.
L’Agenzia conta 110 dirigenti su oltre 750 dipendenti e questa situazione si trascina da anni”. Sul bilancio di esercizio 2010, invece, il presidente Ceccarelli ha chiarito che si è “chiuso con un utile in conto economico di 1.264.743 euro, così destinato: 252.950 a riserva disponibile; 600.000 per la ristrutturazione dell’immobile di via Ponte alla Mosse a Firenze; 211.793 per investimenti nell’informatizzazione dell’Agenzia; 200.000 per l’ammodernamento delle attrezzature dei laboratori di macroarea.
(f.cio)
