A Napoli è 0 a 0. Prova di carattere che aiuta a crescere

Mihajlovic decide di utlizzare Jovetic come punta centrale e lascia in panchina Silva. Primo tempo tutto dei viola che non finalizzano. Nella ripresa si vede il Napoli e gli ospiti non superano la metà campo. Per Mazzarri gara a senso unico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2011 01:23
A Napoli è 0 a 0. Prova di carattere che aiuta a crescere

Una Fiorentina in 'crescita libera' quella vista al San Paolo di Napoli davanti ad una squadra che doveva solo far scendere in campo i migliori e vincere. Gli uomini di Mihajlovic hanno aggredito i partenopei e nella prima parte di gara hanno costruito molto, sprecando tutto. Quel che si è visto vale però molto più di quello che (ancora) non si era mai visto. Spirito di gruppo, una manovra convinta, ruoli ben studiati ed una tattica che lo stesso mister definirà "quasi perfetta". Boruc, Natali e Gamberini meritano a pieno titolo l'imbattibilità.

Il portiere si dimostra reattivo sui guizzi degli azzurri ed i centrali chiudono con grande esperienza e senso della posizione. Behrami in mediana è una diga inesauribile e libera dai compiti difensivi Montolivo e Munari entrambi di buona lena. Cassani dimostra avere una marcia in più rispetto a De Silvestri e Pasqual, seppur senza esagerare e rischiando molto in fase di copertura, non si tira indietro. Vargas non è al top della forma e Campagnaro lo tallona da mastino puro, Jovetic è generoso e non si risparmia interpretando bene il ruolo anche se non incide sul risultato con la zampata proverbiale.

Cerci (nella foto tratta da Violachannel.tv) infine regala ancora una volta sprazzi della fantasia tecnica che per pochissimo non offrono la vittoria esterna ad una buona Fiorentina. Una squadra sola nel primo tempo, che le ha provate tutte e non ha sfondato. L'altra è rimasta a guardare, ha colpito ad intervalli isolati, si è proposta, ma non ha gestito il gioco. Questo nei primi 45 minuti, ma non raccontatelo a Mazzarri che ha visto "grande equilibrio". Nella ripresa i viola hanno accusato la fatica ed i partenopei (forti del massiccio turn over?) hanno preso il pallino del gioco relegando i viola nella loro metà campo, ma non riuscendo ad attraversare le ottime linee disposte dal tecnico serbo. Sinisa Mihajlovic nel dopo gara: "Per Mazzarri Fiorentina da Scdeutto? Abbiamo fatto una grande prestazione, una grande gara.

Meritavamo di più, per un’ora abbiamo dominato, abbiamo sofferto dal 60’ all’80’. Ci è mancato l’ultimo passaggio. Giocando così possiamo andare lontano. Behrami e Jovetic hanno giocato molto bene. Jovetic ha messo in difficoltà la difesa azzurra. Behrami doveva prendere Hamsik e Lavezzi e volevo due interni che si buttavano senza palla. Jovetic ha fatto molto bene. Cerci? Non lo tengo fuori, lo faccio giocare. Qui in Italia non ci sono giocatori con le sue caratteristiche, salta sempre l’uomo.

Deve avere più spirito di sacrificio, ma è un giocatore da Nazionale. Abbiamo preso solo due gol finora a Udine. Oggi abbiamo sofferto poco e tenuto la linea alta, tatticamente siamo stati quasi perfetti". Capitolo a parte per i cambi. Se da una parte Mazzarri ha inserito Pandev per tentare il tutto per tutto, da Mihajlovic ci si poteva aspettare la carta "Tanque". Con il senno di poi è stata una gara improntata su alcune scelte tattiche precise (nessun punto di riferimento e velocità) ed un centravanti come Silva sarebbe stato forse troppo prevedibile rischiando di scollare la squadra e creare superiorità per gli avversari. Valon Behrami : "Abbiamo giocato senza paura cercando sempre di ripartire.

Un ottimo atteggiamento, e un'ottima risposta a quello che il Mister ci aveva chiesto. Sapevamo che là davanti erano forti, infatti, quando abbiamo fatto delle sbavature si sono resi pericolosi. Un po' di rammarico c'è, potevamo vincere questa gara. Abbiamo creato molto, nel primo tempo hanno fatto poco. Siamo più delusi che soddisfatti". Alessandro Gamberini : "Cerci? È partito con uno spirito diverso e sta facendo grandi cose. Per me Cerci è da Nazionale, ha qualità che in Italia non ha nessuno.

Fiorentina da scudetto? No, siamo partiti dietro le quinte. Siamo una buona squadra, dobbiamo continuare così. Montolivo non più capitano? E’ una storia lunga. Io capitano è una scelta della Società. Siamo un gruppo forte, avevamo voglia di riscatto dopo la trasferta di Udine contro una squadra molto più in forma di noi. Abbiamo giocato alla pari col Napoli. Peccato non aver segnato". Ant Len

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