Ospedale di Figline, da ottobre infermieri dimezzati in subintensiva

Mugnai e Nascosti (Pdl): «Chiarezza sul futuro del Serristori» Interrogazione urgente del Pdl in Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2011 18:20
Ospedale di Figline, da ottobre infermieri dimezzati in subintensiva

Firenze - Mugnai e Nascosti (Pdl): «Chiarezza sul futuro del Serristori» Interrogazione urgente del Pdl in Consiglio regionale «Chiarezza sulle prospettive della subintensiva e di tutto l’ospedale Serristori di Figline Valdarno»: è quanto in sostanza il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai e il suo collega del Pdl Nicola Nascosti tornano a chiedere alla giunta regionale dopo due interrogazioni rimaste ancora senza risposta. Lo strumento è quello dell’interrogazione urgente, scattata alla luce di un nuovo taglio in vista per il prossimo inizio di ottobre: quello di uno dei due infermieri di turno di notte in subintensiva.

Eppure sul Serristori di Figline negli anni si è investito in termini di risorse, definizione del ruolo e potenziamento. Fatto sta che i servizi di assistenza, invece, sembrano non avere pace. Questa la situazione descritta dagli esponenti del Pdl nel loro documento: «Il Piano sanitario regionale 2008-2010 individua il Presidio Ospedaliero Serristori di Figline Valdarno quale ospedale per acuti di 1° livello – ricordano Mugnai e Nascosti – collocato funzionalmente nella rete integrata dei servizi sociosanitari del territorio del Valdarno fiorentino e interconnesso all’Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.

Nel 2007 sono partiti i lavori per il nuovo blocco operatorio e per il potenziamento della radiologia per circa 6 milioni di euro». A far da contraltare, tutto un altro tipo di operazione: «Siamo invece venuti a conoscenza – scrivono infatti i Consiglieri regionali – di una riduzione del personale infermieristico in seguito alla riapertura dei reparti nosocomiali dopo il periodo estivo, e cioè della riduzione dei turni infermieristici notturni alla subintensiva dal 1° di ottobre p.v. da due a un infermiere».

Troppo poco: «Per la sicurezza dei pazienti ricoverati nella unità subintensiva e per le emergenze che, specialmente di notte, potrebbero verificarsi nel territorio sud est dell’azienda fiorentina – osservano infatti Mugnai e Nascosti – la presenza di un solo infermiere risulta essere troppo scarsa. La riduzione di personale infermieristico causerebbe anche la riduzione delle attività di assistenza sanitaria». Per tutti questi motivi il Pdl torna a interrogare la giunta, tentando questa volta di inchiodarla su una richiesta di risposta scritta dopo che a «due interrogazioni orali, le numero 305 e 311, non è ancora arrivata la risposta».

Così Mugnai e Nascosti ora chiedono di sapere «quali siano le attuali prospettive della subintensiva dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno» e «quali azioni la direzione aziendale intenda intraprendere per garantire la continuità delle cure alla popolazione», ma anche «quali programmi organizzativi e gestionali in ordine al distretto di Figline intenda assumere la Regione alla luce dell’imminente presentazione del nuovo Piano sociosanitario».

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