Tunnel Tav di Firenze, un presidio in piazza Vasari

I consiglieri regionale, comunale e del Quartiere 2, Mauro Romanelli, Tommaso Grassi e Duccio Braccaloni aderiamo e sostengono l'iniziativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2011 18:07
Tunnel Tav di Firenze, un presidio in piazza Vasari

Firenze - “Da oggi, lunedì 19 settembre, inizia a Firenze in piazza Vasari, nei pressi del Ponte del Pino, il presidio del Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze e noi, come eletti e cittadini, aderiamo e sosteniamo questa importante settimana d’iniziative, d’informazione e di resistenza civica e pacifica contro un progetto che sperpera inutilmente soldi pubblici e che mette in serio pericolo la nostra città – annunciano i consiglieri regionale, comunale e del Quartiere 2, Mauro Romanelli, Tommaso Grassi e Duccio Braccaloni - .

Da anni, insieme a comitati, associazioni, gruppi di tecnici ed esperti, denunciamo tutte le lacune e le incongruenze di quest’opera e oggi, con il via libera alla realizzazione del sottoattraversamento del capoluogo toscano e alla costruzione della stazione Foster, proviamo ancora a ricordare al mondo politico tutto ciò che rischia Firenze in nome degli interessi privati di pochi”. “Nell’accordo di agosto tra Comune, Provincia, Regione, FS e Ministero delle infrastrutture Firenze ha ottenuto pochissimo e il sindaco Renzi, dopo tanto parlare invano della sua contrarietà al progetto, ha portato a casa solo compensazioni economiche, monetizzando disagi e pericoli”.

“Da più parti si annuncia che i lavori procederanno veloci e sicuri, ma troppe sono le criticità irrisolte: il destino dello smaltimento delle terre scavate, i rischi sismici, la stabilità degli edifici interessati dal percorso, lla mancanza di VIA per la stazione Foster e il suo mancato collegamento veloce con Santa Maria Novella”. “E ragionando sui promessi effetti benefici dell’opera sul trasporto pubblico, ricordiamo che in generale, in un clima di pesante crisi economica, stiamo assistendo a profondi tagli del trasporto pubblico, mentre, nello specifico, con quest’opera non si avrà nessuno dei miglioramenti promessi per il Servizio regionale ferroviario, né si realizzerà un Servizio Ferroviario Metropolitano, come si evince dal ricordato accordo di agosto”.

“Per tutti questi motivi – terminano i tre Consiglieri – la mobilitazione per ripensare questo progetto deve continuare e invitiamo tutti i fiorentini a passare da Ponte al Pino per informarsi e discutere sui temi dell’Alta Velocità, dei tagli ai trasporti pubblici, della crisi economica, della tragedia di Viareggio, della possibile privatizzazione di Ataf: tutte questioni tra loro collegate”.

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