Fischi per Renzi e rificolone mascherate contro il sindaco di Firenze

Al Teatro Verdi, durante la discussione organizzata da Emergency all'interno della rassegna nazionale dell'Organizzazione, il primo cittadino è stato fischiato e diverse categorie sociali hanno gridato "Vergogna, buffone"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2011 01:24
Fischi per Renzi e rificolone mascherate contro il sindaco di Firenze

Al Teatro Verdi c'era anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ospite di Emergency e dell'incontro nazionale che l'Organizzazione di Gino Strada sta tenendo nel capoluogo fiorentino. Ma soprattutto c'era Matteo Renzi che, abituato ai bagni di folla fatti di abbracci e sorrisi, si è trovato al cospetto di una (annunciata) contestazione. "Vergogna, buffone" hanno urlato gli oltre 200 manifestanti. Tra loro esponenti del Movimento Lotta per la Casa, Cobas e Rsu di Ataf, il comitato 'No tunnel Tav' e contro il sottoattraversamento ed anche rappresentanti del settore scolastico.

L'Unione Sindacale di Base ha postato sul proprio profilo Facebook la foto che mostriamo a lato e che ritrae un momento della protesta all'esterno del Teatro Verdi. All'interno il dibattito moderato dal giornalista Gad Lerner andava avanti con i fischi rivolti al sindaco Renzi che non si è sottratto alla protesta dichiarandosi pronto ad un confronto da farsi all'esterno del teatro fiorentino, ha chiesto però rispetto per gli ospiti di Emergency e la cortesia di lasciare concludere il dibattito senza interruzioni. Tra i temi della protesta la privatizzazione del trasporto pubblico, del settore scolastico per gli asili, per i precari dell'amministrazione e le problematiche interne al pubblico impiego, per le grandi opere previste in città e per gli sfratti in corso d'opera. "Non contro Emergency, ma contro Renzi" hanno sottolineato i manifestanti. Le rificolone, classiche lanterne di carta colorata, portate dai manifestanti, nel pieno stile della tradizione fiorentina che le vede illuminarsi la notte del 7 di settembre, sono diventate dei simboli di contestazione con l'immagine del sindaco ritagliata ed attaccata al centro delle stesse. Reazione: “E’ inaccettabile il tentativo di non far parlare una persona, chiunque essa sia.

Per questo esprimiamo piena solidarietà al sindaco Matteo Renzi e condanniamo altrettanto pienamente chi ieri sera lo ha fischiato e insultato nel tentativo di non far sentire la sua voce”. A dirlo è il segretario metropolitano del PD di Firenze, Patrizio Mecacci, commentando i fatti accaduti. “Discutere e anche contestare, se fatto in modi e con toni civili, è democrazia. Provare a zittire qualcuno, per giunta insultandolo, è tutto il contrario”, dice Mecacci. “Alcuni esagitati che nulla hanno a che vedere con il bel popolo di Emergency e che si fanno portabandiera di cause che essi stessi macchiano con atteggiamenti inqualificabili, hanno provato a coprire gli interventi del sindaco Renzi con fischi e insulti.

Un comportamento che non c’entra niente con il legittimo diritto di critica – conclude il segretario metropolitano del PD – e che è ancora più grave se si considera che ogni sindaco rappresenta la comunità che governa”. "Una protesta incivile e assolutamente fuori luogo". È quanto dichiara l’assessore al turismo, moda e pari opportunità Elisabetta Cianfanelli commentando la contestazione al sindaco Matteo Renzi. “La serata di ieri era organizzata da Emergency.

Si trattava di un dibattito serio su un tema di grande attualità come la costruzione-invenzione di un nemico e vedeva la presenza di personaggi di assoluto rilievo. Inscenare una protesta becera e sguaiata in un contesto come quello di ieri è del tutto fuori luogo, incivile e indegna. Non mancano certamente le occasioni per poter affermare posizioni e convinzioni diverse, ma nei rapporti tra cittadini e istituzioni anche i modi hanno la loro importanza. E la protesta di ieri sera - conclude l'assessore Cianfanelli - sicuramente non era adeguata né al luogo né al tema della serata”.

"Comportamenti deprecabili di chi non ha le idee chiare e che pensa di risovlere problemi con atteggiamenti intimidatori. Serve più tolleranza e rispetto". Così il segretario della Uil Toscana, Vito Marchiani, interviene a proposito della contestazione rivolta ieri sera al sindaco di Firenze Matteo Renzi da alcuni rappresentanti dei Cobas e centri sociali. "Questi atteggiamenti - aggiunge Marchiani - non solo non producono alcun risultato, ma soprattutto ledono la dignità di coloro che questi gesti li compiono.

Dobbiamo fare in modo che i contrasti, le polemiche politiche e le divergenze di opinioni si manifestino in modo più rispettoso della dignità del sindaco che rappresenta tutta la città".

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