€ 3,5 milioni per la passerella ciclopedonale tra Badia a Settimo e San Donnino

Arrivato il finanziamento. Ad autunno progetto unitario per la percorribilità dell’Arno Ieri sera a Diglielo! l’assessore provinciale alla pianificazione e programmazione territoriale Marco Gamannossi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2011 16:28
€ 3,5 milioni per la passerella ciclopedonale tra Badia a Settimo e San Donnino

“Sono arrivati 3 milioni e mezzo di euro di finanziamenti per realizzare una passerella ciclopedonale tra le due sponde dell’Arno tra Badia a Settimo e San Donnino, nelle prossime due settimane apriremo un gruppo di progettazione”. Lo annuncia ieri sera alla Festa Democratica l’assessore provinciale alla pianificazione e programmazione territoriale Marco Gamannossi, intervistato da Andrea Vignolini di Ladyradio durante lo spazio Diglielo!, la consueta mezz’ora di botta e risposta tra amministratori e cittadini.

“A novembre sarà pronto il piano territoriale di coordinamento, valutando strategie territoriali con le province di Prato e Pistoia”, fa presente Gamannossi. “C’è un masterplan da riprendere in autunno per un progetto unitario di percorribilità delle sponde dell’Arno”, risponde a chi gli chiede la sua opinione sull’utilizzo futuro del fiume. Da parte sua inoltre, opinione ferma sul Piano dei rifiuti. “Non è più rimandabile ormai.- spiega- La costruzione di un unico impianto ma gigantesco è una soluzione peggiore rispetto ai tre impianti previsti: danno una comune responsabilità al territorio che in questo modo disintegra e valorizza i rifiuti che produce”.

Secondo Gamannossi inoltre, “sono da aumentare parcheggi scambiatori e mezzi pubblici perché bisogna veramente trovare il modo di ridurre il numero dei veicoli in entrata in città” spiega e aggiunge: “Sono favorevole alla sfida del ferro, la tranvia è un mezzo comodo, pratico e veloce. Sicuramente andrà rinnovata la direttrice dei trasporti nella zona tra Firenze e Prato”. Arriva anche una domanda sul futuro dell’aereoporto di Peretola. “Ci sono tutte le possibilità per una pista migliorativa ma va inserita in un contesto più ampio che tenga di conto anche delle realtà circostanti, come il Parco della piana- precisa Gamannossi- Quell’area va vista tutta insieme.

In ogni caso l’aereoporto di Firenze non può entrare in contraddizione con quello di Pisa, che da sempre ha una vocazione più internazionale”.

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