Chi si ricorda della passerella ciclopedonale, che attraversando l'Arno, doveva collegare Scandicci a S. Donnino?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2004 13:11
Chi si ricorda della passerella ciclopedonale, che attraversando l'Arno, doveva collegare Scandicci a S. Donnino?

Che si trattasse di una operazione importante non ci sono dubbi e che il potenziamento (e relativa adduzione) delle stazioni ferroviarie nella area metropolitana fossero fondamentali per migliorare la mobilità lo aveva affermato l'ex sindaco di Scandicci (ora alla TAV) Bechelli. Eppure questa passerella, per cui esiste un accordo firmato è ancora di la' da venire. Motivo? "TAV ha proposto di fare la passerella più bella (e cioe': servono piu' fondi del previsto) -spiega Francesco Mencaraglia del Partito della Rifondazione Comunista- per cui si mette in mora la realizzazione.

Viste le difficoltà finanziarie degli enti locali avevo richiesto se la amministrazione riteneva ancora che fosse meglio una gallina domani che un uovo oggi e la risposta è stata che si', si volevano riprendere contatti con le altre amministrazioni per vedere se fossero reperibili fondi. Ora non ho dubbi che il bello ci aiuti a vivere meglio, ma non vorrei che la gallina di cui sopra finisse per diventare la gallina dalle uova d'oro (per qualcuno). Per questo, visto che si tratta di denaro della collettività, abbiamo come RC presentato un odg in cui si richiede alla giunta di bandire gli indugi e procedere decisamente a chiedere a TAV la realizzazione della passerella (e, ovviamente, a chi di competenza, piena funzioanlità per la stazione di S.

Donnino). Unica condizione: che sia decorosa e funzionale; insomam che non sia come certi edifici del polo universitario di Novoli che perdono acqua poco dopo l'inaugurazione".

In evidenza