Scuola, ancora tagli al personale ausiliario, preoccupazione per settembre

L’allarme è lanciato congiuntamente da Regione Toscana, Anci, Upi e Uncem, dopo che stamani si è riunito il tavolo interistituzionale insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, cui e’ seguito il tavolo con i sindacati per l’informativa di legge, che hanno esaminato la questione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2011 16:34
Scuola, ancora tagli al personale ausiliario, preoccupazione per settembre

Ancora tagli al personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) delle scuole toscane di ogni ordine e grado. L’allarme è lanciato congiuntamente da Regione Toscana, Anci, Upi e Uncem, dopo che stamani si è riunito il tavolo interistituzionale insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, cui e’ seguito il tavolo con i sindacati per l’informativa di legge, che hanno esaminato la questione. “Per il terzo anno consecutivo – sottolinea la vicepresidente della Regione Toscana, con delega all’istruzione, Stella Targetti – ci troviamo a far fronte a tagli consistenti di personale da parte del Governo. Quest’anno il taglio sfiora il 6% dell’organico e sarà pari a 737 unità su un totale di 12.904.

Di questi ben 584 sono collaborator i scolastici (i bidelli ndr) che rappresentano il personale indispensabile all’apertura delle scuole. Siamo seriamente preoccupati per l’apertura del prossimo anno scolastico. Si continua a non tener conto delle esigenze reali delle scuole sui territori che sono ben note a Comuni, Province e Regioni. La strategia ormai nota, del Governo, e’ quella di far ricadere il peso dei tagli, diretto e indiretto, sulle spalle di regioni ed enti locali: cosi’ mentre la manovra finanziaria pesa per i 2/3 sui bilanci di regioni ed enti locali, non garantendo il personale per l’apertura delle scuole si costringono gli enti locali a chiudere i plessi o a cercare di supplire ancora una volta alle carenze dello Stato in una assurda logica di sussidiarieta’ all’incontrario. Infine – conclude Targetti – a tutto cio’ si aggiunge la preoccupazione per la mancata chiarezza del Ministero rispetto agli appal ti per la pulizia delle scuole nel prossimo anno: ancora non si sa come procedere”.

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