Ferrovie. Via alle procedure di esproprio per le barriere antirumore

Sono iniziate le procedure di esproprio per realizzare gli interventi di mitigazione acustica lungo la linea ferroviaria Milano-Napoli che attraversa il centro urbano di Sesto Fiorentino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2011 15:05
Ferrovie. Via alle procedure di esproprio per le barriere antirumore

Sono iniziate le procedure di esproprio per realizzare gli interventi di mitigazione acustica lungo la linea ferroviaria Milano-Napoli che attraversa il centro urbano di Sesto Fiorentino. L’amministrazione comunale adotterà nelle prossime settimane una variante al Regolamento Urbanistico per apporre il vincolo espropriativo necessario alla realizzazione del progetto: l’avviso con l’indicazione delle aree catastali interessate è scaricabile dal sito del Comune o da quello della Regione Toscana (www.rete.toscana.it/gar/appalti/online.htm) e rimarrà in pubblicazione all’Albo Pretorio fino al 10 giugno prossimo. La documentazione relativa all’apposizione del vincolo potrà essere consultata presso l’ufficio Assetto del Territorio (via Dante Alighieri 8, secondo piano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17), oppure presso la sede del Centro Civico 1 (Villa San Lorenzo al Prato, via degli Scardassieri 47 il martedì dalle 16,30 alle 18,30 e il mercoledì dalle 15,30 alle 17,30), dove saranno anche presenti tecnici di Italferr e Rfi per fornire informazioni sul progetto definitivo delle opere.

Eventuali osservazioni potranno essere presentate entro il 10 giugno. Il progetto presentato da Rfi-Rete Ferroviaria Italiana prevede la realizzazione di barriere fonoassorbenti modulari nel tratto fra Castello e Calenzano lunghe 6,145 km, di cui 2,540 km sul lato nord e 3,605 km sul lato sud. Avranno una base in calcestruzzo - armato leggermente inclinata verso i binari - che si sviluppa fino a due metri d’altezza dal piano delle rotaie e una pannellatura acustica di altezza variabile, fino alla quota massima di 4,44 metri sul piano delle rotaie, sostenuta da montanti in acciaio. L’intervento di mitigazione acustica è uno degli obblighi previsti dalla legge quadro sull’inquinamento acustico a carico degli enti gestori di servizi pubblici.

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