Via Circondaria, Di Fede: 'Non sono i camion TAV ad alterare il traffico'

Risposta dell'assessore Di Fede a un'interrogazione del Pd in Consiglio provinciale sull'intensità del volume di traffico nell'area interessata dai cantieri per l'alta velocità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2011 16:01
Via Circondaria, Di Fede: 'Non sono i camion TAV ad alterare il traffico'

Sul presunto caos del traffico in via Circondaria a causa dei lavori per l'Alta Velocità, evidenziato in un'interrogazione di alcuni consiglieri del Pd alcuni mesi fa, l'assessore provinciale ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede ha rassicurato che il movimento dei camion con materiale da scavo rientra nelle previsioni fatte e che non è all'origine di eventuali alterazioni del traffico. "Ringraziamo per la verifica che ha dato un esito non negativo su quanto segnalato", ha commentato la consigliere Sara Biagiotti. Ma la situazione nell'area interessata dai lavori non si ferma al traffico, la preoccupazione dei residenti è infatti rivolta alle proprietà private presenti su strada.

Secondo il consigliere Lorenzo Verdi (Rifondazione) ci sono "Problemi ancora più evidenti". "Tav e allagamenti di scantinati, perdite d'acqua, riduzione di alcuni pozzi. L'assessore ai rapporti con il Consiglio provinciale Giovanni Di Fede, rispondendo a un'interrogazione dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi ha detto "non risultano pozzi seccati mentre per tre famiglie che abitano al Ponte del Pino c'è la richiesta di lasciare temporaneamente e per motivi precauzionali le loro abitazioni.

La situazione di via Campo D’arrigo è costantemente monitorata. Per quanto riguarda l’informazione alla cittadinanza è stato avviato un piano operativo. Nel frattempo le strutture tecniche eseguono sopralluoghi mensili su tutte le aree di cantiere". "Le questioni da noi sollevate già nel mese di novembre - ha replicato Lorenzo Verdi - oggi non hanno ancora trovato, a nostro modo di vedere, delle soluzioni positive. Semmai si sono evidenziati problemi. Mancano studi approfonditi per rendere sicuri i lavori e i loro effetti".

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