Maxi operazione antiprostituzione della Squadra Mobile

Eseguite 25 misure cautelari per un organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di donne da destinare alla strada, al traffico di stupefacenti e a furti in abitazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2011 19:41
Maxi operazione antiprostituzione della Squadra Mobile

E’ scattata questa mattina una maxi operazione della Squadra Mobile di Firenze che, diretta da Filippo Ferri, dalle prime ore dell’alba, con la collaborazione degli uffici di Milano, Siena e Alessandria, ha provveduto alla cattura di 25 persone legate ad un organizzazione criminale principalmente legata agli ambienti malavitosi della prostituzione e del traffico di stupefacenti. L’attività investigativa, cominciata nel novembre 2009, prese spunto dall’arresto di una prostituta di nazionalità russa che non aveva ottemperato all’ordine del Questore che le imponeva di lasciare l’Italia entro i termini di legge.

Nell’occasione la donna, fermata dagli agenti mentre esercitava la sua attività in strada, rese importanti dichiarazioni in merito al suo arrivo in Italia e agli ambienti legati al mondo della prostituzione. Un’articolata e complessa attività di indagine, sviluppata nello specifico dagli uomini della “Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione” diretti dal Sost. Commissario Erminia Del Prete, nei mesi successivi ha permesso di delineare i contorni di una complicata vicenda, individuando i responsabili di una serie di reati: sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di donne da avviare alla prostituzione, traffico di stupefacenti alla ricettazione, furti in appartamento e violenza sessuale.

Le indagini hanno consentito di evidenziare l’esistenza di due gruppi di cittadini albanesi implicati in questi traffici illeciti oltre a una decina di complici italiani. Il ruolo di quest’ultimi consisteva soprattutto nell’accompagnamento delle prostitute, nel controllo delle loro attività, nell’avvisarle in caso di presenza delle Forze dell’Ordine, nel procurare i profilattici e altre condotte analoghe. Non a caso tra questi, figurano due soggetti che esercitano la professione di conducenti di taxi e un titolare di Agenzia Immobiliare.

In particolare, quest’ultimo forniva numerosi appartamenti ai gruppi criminali individuati, coprendo la propria attività illecita attraverso falsi contratti di locazione intestati a cittadini italiani in possesso di documenti appartenenti a persone che ne avevano denunciato lo smarrimento oppure utilizzando documenti appartenenti ad ignare persone. L’uomo, inoltre effettuava false dichiarazioni alle autorità di P.S. relative alla legge antiterrorismo. Le attività illecite dell’organizzazione criminale abbracciavano anche la produzione e lo spaccio di stupefacenti: lo scorso anno una serie di controlli effettuati proprio in quegli appartamenti gestiti dal titolare dell’agenzia immobiliare finito nel mirino degli inquirenti, portarono all’arresto di ben 9 persone tra cui quello di un 24enne albanese sorpreso con circa 34 chili di eroina.

Sulla base del grave quadro probatorio raccolto dagli inquirenti il Gip ha emesso 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 8 obblighi di dimora e uno di presentazione alla P.G.

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