Tramvia. La CGIL chiede a Renzi certezza su Diritti e Sicurezza dei lavoratori

La partenza dei cantieri della Linea 2 della Tramvia smuove anche l'attenzione dell'ambiento addetto ai lavori. "Tempi celeri - spiegano i sindacati - ma con la sicurezza di poter operare in un contesto controllato e con la tutela dei diritti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2011 15:24
Tramvia. La CGIL chiede a Renzi certezza su Diritti e Sicurezza dei lavoratori

"Leggendo le dichiarazioni del Sindaco Renzi - scrivono in una nota le organizzazioni sindacali Fillea CGIL Filca CISL Feneal UIL - relative alla partenza dei lavori della Linea 2 condividiamo l’importanza del rispetto dei tempi di consegna delle opere sottolineando che i lavori devono essere senza dubbio eseguiti con celerità ma, aggiungiamo, avendo chiare le problematiche relative alla sicurezza del lavoro, alla regolarità di imprese e addetti, all’applicazione di tutte le norme contrattuali.

Riteniamo che oltre ad esserci una giusta attenzione al tema dei tempi debba esserci l’impegno delle istituzioni, del Comune in primis, al presidio, per tramite degli enti competenti, della fase di esercizio del cantiere. Quando si realizza una infrastruttura l’attenzione del committente, del dibattito pubblico, dei cittadini, tende a concentrarsi sul momento nel quale potrà essere fruibile per la cittadinanza o su quanto la fase di realizzazione potrà interferire con la viabilità ordinaria o con le normali attività del tessuto sociale circostante".

"Rimane spesso in ombra - proseguono - la qualità del lavoro che ne rende possibile la realizzazione. Auspichiamo invece che l’attenzione sia massima anche sui temi che riguardano i lavoratori e le imprese. Per fare ciò esistono strumenti, come i protocolli con le committenze, con le imprese e con le istituzioni che negli anni hanno dato i loro frutti in termini di coordinamento e di controllo di sicurezza e regolarità a partire dalle intese per la realizzazione della tratta AV Bologna Firenze, a quella realizzata con il contraente generale del passante ferroviario e della stazione AV, a quella siglata per la realizzazione di Tramvia Linea 1".

Auspichiamo che questo schema di relazioni possa essere riproposto anche per le linee 2 e 3 e chiediamo fin da ora un tavolo di confronto nel quale affrontare i temi del lavoro. Non è sufficiente garantire in quanto tempo il lavoro sarà svolto, è necessario anche affrontare il tema del “come”. Per questi motivi riteniamo che Linea 2 possa e debba essere realizzata in 1000 giorni. Aggiungiamo però “con lavoro regolare e in sicurezza”.

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