Gratteri: “La Mafia in Toscana c'è, ma meno che al nord”

Il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, : “La mafia in Toscana? C’è, seppur minore rispetto al nord”. Antonio Nicaso: “Al nord cresce un’omertà preoccupante, imprenditori negano minacce”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2011 17:51
Gratteri: “La Mafia in Toscana c'è, ma meno che al nord”

Firenze - “L’espansione della mafia e della ‘ndrangheta al nord Italia non deve sorprendere, perché è un processo che sta andando avanti dagli anni ’70, anche se solo fino ad un anno fa c’era chi negava anche l’evidenza. Se è presente in Toscana? Meno rispetto al nord, ma c’è bisogno di prendere coscienza del problema”. Così il Procuratore aggiunto della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, intervenuto questa mattina ad un incontro organizzato a Palazzo Medici, nell’ambito del “Campionato di Giornalismo”, il concorso-laboratorio di scrittura giornalistica organizzato da anni dal quotidiano “La Nazione” e promosso dalla Provincia di Firenze.

Per quanto riguarda la legislazione antimafia, il procuratore Gratteri ha sottolineato come ci “sarebbe bisogno di una legislazione differente”, ma sottolineando anche che “la Costituzione va bene così come è, vorremmo solo che fosse rispettata da tutti”. Successivamente, ad una domanda rivolta da uno dei ragazzi presenti, che ricordava una famosa frase di Giovanni Falcone (“La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio ed avrà anche una fine”), Gratteri ha poi evidenziato amaramente come “la realtà dell’antimafia di oggi è differente da quella dell’epoca di Falcone.

Oggi si assiste ad un decadimento di valori, e non c’è più rispetto tra politica e magistratura”. All’incontro in Sala Luca Giordano hanno presenziato pure il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, il giornalista e scrittore esperto di ‘ndrangheta, Antonio Nicaso, l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede, e Duccio Moschella, cronista de “La Nazione” e curatore delle pagine del Campionato di Giornalismo sul quotidiano. “In Italia sono presenti 5 diverse tipologie di mafie – ha evidenziato Antonio Nicaso, uno dei massimi esperti di ‘ndragheta a livello internazionale – che arrivano a fatturare oltre 110 miliardi di euro all’anno.

La cosa più preoccupante dell’affermazione al nord è l’omertà crescente, anche da parte di imprenditori che hanno subìto minacce; stiamo assistendo ad un capovolgimento dell’Italia”. “C’è bisogno di recuperare un senso civico di partecipazione sociale - ha ricordato ai ragazzi presenti il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – partendo dall’esempio che ci porta l’esperienza il procuratore Gratteri”. L’incontro di oggi, dedicato al tema delle mafie, si inserisce nel più vasto progetto del ‘Campionato di giornalismo’, riservato alle classi seconde e terze delle scuole medie inferiori, che ha visto quest’anno l’adesione numerosa di molte delle scuole del territorio della provincia fiorentina.

Il progetto ha l’obiettivo di far avvicinare gli studenti alla “fabbrica” delle notizie, da protagonisti oltre che da lettori attenti.

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