A Yokohama Zubin Mehta dedica Tosca ai giapponesi

La paura dei musicisti del Maggio, ma "Stanno tutti bene". Renzi: "Parto per Tokyo. Dighe crollate, treni spariti e rischio contaminazione nucleare. Migliaia di vittime inghiottite. De Zordo: "Lavoratori tornino in Italia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2011 22:27
A Yokohama Zubin Mehta dedica Tosca ai giapponesi

Il sindaco Matteo Renzi ha, sul suo profilo Facebook, ha manifestato l'intenzione di andare in Giappone. ''Il Governo dice che non prevede evacuazioni e dunque si va avanti. Il Maggio ha fatto una prima strepitosa". Infatti Zubin Mehta ha dedicato la serata, a nome del Maggio fiorentino e dell'Italia intera, al Giappone vittima del terremoto e dello tsunami. Prosegue così la tournee di primavera del Maggio Musicale Fiorentino all'insegna delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, che il dal 22 marzo lo verdrà impegnata l'orchestra fiorentina anche a Shangai. Dal Giappone intanto una conferma: le centrali nucleari non sono sicure.

Dal Giappone arriva l'urlo della terra, di un ambiente fisico che chiede rispetto e toglie all'uomo ogni volta di più l'arroganza. "Le notizie che arrivano dal Giappone sui pericoli relativi alla contaminazione nucleare della popolazione non sono per niente rassicuranti. I lavoratori e le lavoratrici del Maggio Fiorentino tornino a casa: si sta parlando di vite umane per le quali deve valere il principio di precauzione e non il cinico 'lo spettacolo deve continuare'". Lo ha detto la consigliera di perUnaltracittà commentando le notizie che arrivano dal Giappone martoriato, aggiungendo: "In questo contesto val la pena che continui la tournée del Maggio Fiorentino, seppur alla annunciata presenza del sindaco Matteo Renzi? Pensiamo che la sovrintendente Colombo non vorrà assumersi la responsabilità di ignorare il desiderio di chi vuole tornare.

Anzi, ci auguriamo che decida che tutti e tutte devono tornare al più presto." "Scorrendo le notizie di oggi si ha un quadro sulla sicurezza che lascia ancora troppi interrogativi. Si tratta di essere realisti, senza provocare allarme ingiustificato, ma stando però attenti ai segnali "non governativi" provenienti da Tokio. La BBC ha intervistato l'ingegnere Masashi Goto, un noto progettista di centrali nucleari giapponesi che ha affermato che uno dei reattori dell'impianto di Fukushima è ''altamente instabile'' e che le conseguenze di un'eventuale fusione sarebbero ''tremende''; Goto ha aggiunto che c'è il grave rischio di una esplosione con materiale radioattivo sparato su un'area molto vasta, ben oltre l'area di evacuazione di venti chilometri imposta dalle autorita.

Malfunzionamenti sono spuntati nelle ultime ore anche nelle centrali di Onagawa (Miyagi) e di Tokai 2, distante appena 120 chilometri da Tokyo, e nei prossimi giorni sono possibili scosse di assestamento di una magnitudo che potrebbe raggiungere i 7 gradi. L'esperto di chimica ambientale Sergio Ulgiati, del comitato scientifico del Wwf e dell'università Parthenope di Napoli, intervistato dall'Ansa ha definito l'incidente "molto serio con conseguenze potenzialmente di grande portata'' e ''non da sminuire''.

Sempre l'Ansa annuncia la probabilità di una pioggia radioattiva, prevista per domani sera e che potrebbe far precipitare al suolo gli isotopi radioattivi. Ma il dato più rilevante, da leggere con attenzione, è l'invito rivolto dal governo francese ai suoi cittadini, invitandoli a lasciare Tokyo e tutta l'enorme area metropolitana del Kanto. L'ambasciata a Tokio aggiunge che ''forse l'esplosione che si è prodotta in un reattore con fuga di gas radioattivo potrebbe raggiungere Tokyo in poche ore, a seconda della velocità e della direzione del vento.

Il rischio è quello della contaminazione''. La capitale ha oggi un aspetto spettrale. Strade deserte e poche luci accese quando scende il buio. Il Dipartimento di Stato americano ha ''sconsigliato'' ai cittadini Usa viaggi in Giappone. L'unica diplomazia tranquilla sembra essere quella italiana, che in un laconico comunciato invita a ''seguire le istruzioni che le autorità giapponesi hanno emesso quartiere per quartiere per l'eventualità di un'emergenza''. Per finire, come non citare che la Tokyo Electric Power (TEPCO), che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha falsificato più volte in passato documenti sulla sicurezza nucleare della centrale di Fukushima? Dunque, malgrado le rassicurazioni della Farnesina, sosteniamo la petizione on line Maggio Musical Fiorentino Japanese Tour Cancellation Petition."

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