Festa della donna: ''Pubblicità e donne: istruzioni per l'abuso''

In occasione della Festa della Donna, incontro degli assessori e delle Commissioni Pari Opportunità di Comuni fiorentini con i rappresentanti degli studenti degli istituti superiori. Interventi di Souad Sbai, Daniela Lastri e Sonia Spacchini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2011 13:36
Festa della donna: ''Pubblicità e donne: istruzioni per l'abuso''

La Commissione Pari Opportunità della Provincia promuove l'incontro 'Pubblicità e donne: istruzioni per l'abuso", con gli studenti dei Comuni della Provincia di Firenze, gli assessori e le Commissioni Pari Opportunità del territorio, lunedì 7 marzo nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi in via Cavour 1 a Firenze. Alle 9.30 il saluto del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci. Quindi introduzione della Presidente della Commissione Pari Opportunità, Loretta Lazzeri.

Alle 10 proiezione del documentario 'Il Corpo delle Donne' di Lorella Zanardo e gli interventi di Souad Sbai, parlamentare e della consigliera regionale Daniela Lastri, con un dibattito moderato da Anna Santucci, giornalista direttore responsabile Policomunicazioni. Le conclusioni sono affidate all'Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Firenze Sonia Spacchini. "Siamo all'inizio di un percorso - spiega la presidente Loretta Lazzeri - che ci vedrà impegnati con il contributo di tutti per conseguire l'obiettivo di una normativa di legge sulla pubblicità che ricalchi le norme europee anche nel nostro Paese".

L'iniziativa è promossa in occasione della Festa della Donna. Una delle iniziative del programma dell'8 marzo si terrà alle 17 in Palazzo Vecchio, con la proiezione nel Salone dei Dugento del documentario di Lionetto Fabbri "Antico mestiere" dedicato al lavoro delle lavandaie di Firenze e Grassina. "Prendendo spunto dal titolo di questo bellissimo documentario - spiega Maria Federica Giuliani, presidente della Commissione Pari opportunità che organizza l'evento - l’iniziativa vuole sottolineare provocatoriamente il momento di grandi contraddizioni che stiamo vivendo.

Le donne sono ormai consapevoli e forti dell’emancipazione raggiunta, basti pensare che il 60% delle donne è laureato. Dall’antico mestiere della lavandaia si ricava la forza e la volontà che le caratterizza; e nonostante gli sforzi messi in campo per avvicinarsi all’obiettivo di Lisbona (60% nel 2010 di donne occupate) siano stati vanificati dalla crisi economica, vi è una consapevolezza a livello sociale che il contributo delle donne per una società migliore è indispensabile a tutti i livelli, sia nel mondo del lavoro che nelle istituzioni”. Contro la discriminazione delle donne nella pubblicità e nel marketing.

Il Consiglio pratese approva intanto una mozione presentata dalla presidente della Commissione Pari opportunità Tutti i gruppi hanno votato a favore (Pd, Idv, Pdl e Udc), mentre la Lega Nord si è espressa per l'astensione. Autori delle dichiarazioni di voto sono il capogruppo Idv Luca Mori e la consigliera Pd Giulia Anichini. La mozione è stata presentata dalla presidente della Commissione Pari opportunità Gilda Fronzoni, che ha sottolineato come l'azione di contrasto rispetto a ogni forma di discriminazione di genere rientri nell'attività generale della Commissione provinciale.

“La comunicazione e la pubblicità hanno un loro ruolo nelle dinamiche della socializzazione e contribuiscono senz'altro alla formazione dei modelli culturali – ha detto Fronzoni – Per questo la Commissione chiede alla Provincia e a tutti i Comuni di vigilare sulla diffusione di ogni immagine offensiva e di promuovere azioni che valorizzino buone pratiche nella comunicazione”. Nel corso del dibattito, oltre a Mori e Anichini, anche i consiglieri del Pd Simone Barni e dell'Idv Mario Tognocchi e la capogruppo del Pdl Cristina Attucci hanno sottolineato come i modelli diffusi dalla pubblicità, dagli spot e dalla comunicazione in generale rischiamo di trasformarsi in atteggiamenti e comportamenti discriminatori e comunque di danneggiare quella dignità che le donne ogni giorno si conquistano in tutti i campi.

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