La Squadra Mobile cattura una truffatrice di anziani

Nel giugno 2009 derubò una coppia di coniugi ottantenni di 1500 euro in contanti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2011 19:45
La Squadra Mobile cattura una truffatrice di anziani

Agiscono sempre secondo collaudate tecniche messe a punto per derubare dei loro averi le persone che per la loro età sono facilmente suggestionabili e spesso maggiormente sensibili. Sono i truffatori di anziani, abili delinquenti senza remore nell’individuare le loro vittime alle quali fatti del genere arrecano danni materiali e psicologici. Nel giugno 2009 una coppia di coniugi, 86 anni lui e 82 lei, furono protagonisti in negativo di un’amara vicenda che si concluse con il patito furto di 1500 euro in contanti.

Una donna si presentò alla porta del loro appartamento a Firenze, spacciandosi per la nipote di una persona conosciuta. Con il pretesto di chiedere alle ignare vittime dove avrebbe potuto nascondere un ingente somma in contanti, la malvivente si fece indicare il luogo dove i padroni di casa riponevano il denaro, arraffando poi in un lampo tutti i loro risparmi. Martedì scorso gli agenti della V Sezione della Mobile Fiorentina hanno catturato a Poggio a Caiano una donna italiana del ’66 in esecuzione ad un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere che la indica come responsabile proprio della truffa avvenuta a Firenze nell’estate 2009.

Le indagini degli inquirenti, costruite sulle descrizioni fornite dalle parti lese unite agli elementi estrapolati dalla Polizia Scientifica sul luogo del delitto, hanno inchiodato la 45enne originaria del Nord Italia che a suo carico annovera numerosi precedenti di polizia anche specifici. Non si esclude quindi che la donna possa essere stata l’autrice di altri furti avvenuti con lo stesso modus operandi in tutta Italia. La Questura di Firenze invita tutte le vittime che hanno subito un reato a sporgere denuncia e si mette a disposizione per inviare i suoi agenti direttamente nelle abitazioni delle parti lese eventualmente impossibilitate per gravi problematiche a recarsi presso gli Uffici di Polizia.

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