Sequestrato Palazzo Tornabuoni. Indagati imprenditori e dirigenti comunali

Sono 10 gli indagati dalla Procura di Firenze per i reati di falso, truffa e abusivismo edilizio. Parte di Palazzo Tornabuoni sequestrato per irregolarità relative alle opere interne all'edificio trasformato in un albergo di lusso nel 2008.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2010 19:46
Sequestrato Palazzo Tornabuoni. Indagati imprenditori e dirigenti comunali

Imprenditori e professionisti, fra cui due dirigenti del Comune di Firenze. Sono 10 gli indagati dalla Procura di Firenze per i reati di falso, truffa e abusivismo edilizio. Parte di Palazzo Tornabuoni sequestrato per irregolarità relative alle opere interne all'edificio trasformato in un albergo di lusso nel 2008. "Eppure - fa sapere un comunicato della consigliera comunale Ornella De Zordo - quando il 26 gennaio del 2009 Unaltracittà interrogò con urgenza, visto i lavori ancora in corso, l'allora sindaco Leonardo Domenici, per l'amministrazione sembrava essere tutto in regola". "Ma nella nota allegata il dirigente dell'edilizia privata riconosceva come 'complessa la verifica sull'edificio' e che 'compatibilmente con gli impegni istituzionali' (sic) l'ufficio avrebbe verificato la corrispondenza delle 'numerose' Dia.

Per Domenici quella risposta era 'motivata ed esaustiva' e ritenne di 'non aggiungere alcuna ulteriore considerazione'. Oggi, per l'ennesima volta, è di nuovo la magistratura a dover fare chiarezza sulle pratiche urbanistiche fiorentine" prosegue la De Zordo. L'interrogazione di Unaltracittà - reperibile sul sito del Comune con acclusa la risposta dell'allora sindaco - chiedeva lumi all'amministrazione comunale sull'iter che aveva portato alla realizzazione di circa 36 appartamenti di lusso all’interno dell'ex complesso immobiliare, un palazzo storico, rinascimentale, costruito a metà del XV secolo su disegno di Michelozzo.

La consigliera De Zordo intendeva venire a conoscenza se i lavori in corso comportavano modifiche rilevanti all’edificio; se l’amministrazione comunale era intervenuta e aveva svolto accertamenti per verificare la conformità dei lavori rispetto alle Dia concesse; se i lavori relativi alla varie Dia si sono effettivamente conclusi entro la scadenza dei 3 anni previsti; se Palazzo Tornabuoni era sottoposto a tutela storico culturale e che cosa prevedeva il Nulla Osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio rilasciato il 15/6/2005.

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