Completate le opere di demolizione delle villette abusive di Ontignano

La collina di Ontignano ha riacquistato quindi il suo originale aspetto dopo che era stata compromessa illegalmente dalla costruzione di un complesso di sette abitazioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2010 16:11
Completate le opere di demolizione delle villette abusive di Ontignano

Sono state completate le opere di demolizione delle sette villette e delle altre opere oggetto di diniego di condono costruite dalla società “Il Fortino” di Giovanni Calabrese a Ontignano ben dieci anni fa. A fine novembre si sono concluse le opere di sistemazione ambientale che hanno riportato l’andamento del terreno allo stato precedente alla realizzazione delle opere abusive. I lavori di abbattimento delle strutture abusive sono stati realizzati da una ditta esterna e non direttamente dal Comune di Fiesole.

L’operazione è stata resa possibile anche grazie alla grande collaborazione con il Curatore Fallimentare, Lorenzo Gambi. La collina di Ontignano ha riacquistato quindi il suo originale aspetto dopo che era stata compromessa illegalmente dalla costruzione di un complesso di sette abitazioni. È stata così messa fine ad uno dei più gravi illeciti edilizi mai registrati a Fiesole. La vicenda è iniziata nel 2004 quando la Polizia Municipale scoprì un aggregato di case già ultimato.

I sette immobili, corredati di parcheggi, una piscina e una serra, erano stati edificati nel terreno di un imprenditore edile. Una costruzione che copriva circa 300 metri quadrati e che era rimasta celata per tutto il tempo dei lavori grazie alla posizione poco visibile della proprietà. Dopo la scoperta il plesso venne messo sotto sequestro preventivo e poi, nel 2007, arrivò il decreto che ne stabilì la demolizione e la sentenza di primo grado che condannò l’imprenditore. La Corte di Cassazione del 22 ottobre 2010 ha dichiarato, infatti, inammissibile il ricorso presentato da Giovanni Calabrese avverso la sentenza della Corte di Appello di Firenze del 19 giugno 2009, che confermava la quella del Tribunale di Firenze del16 marzo 2007. “Si conclude positivamente una vicenda di abuso edilizio grave – sottolinea Marcello Cocchi, assessore all’Urbanistica del Comune di Fiesole – che ha visto impegnata l’amministrazione comunale per sei lunghi anni per affermare il rispetto delle regole e la tutela del paesaggio fiesolano”.

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