Montolivo: ''Doparsi è una truffa''

A lezione con il professor Manetti presso il Polo Scientifico di Novoli. Montolivo invita i ragazzi a diffidare da una pratica che "per me sarebbe come un fardello da portare, non ce la farei a rubare così". Il capitano spera di tornare per Gennaio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2010 14:05
Montolivo: ''Doparsi è una truffa''

Presso il Polo Scientifico di Novoli si è tenuto un convegno sul Doping nel calcio "I giovani e la lotta quotidiana contro il doping" organizzato dagli Studenti per le libertà, coordinato da Tommaso Verdini. Alle 10 e 30 il medico sociale Paolo Manetti era già in aula per spiegare ai ragazzi le conseguenze dovute all'assunzione volontaria o meno di sostanze vietate che aiuterebbero gli atleti nel raggiungimento degli obbiettivi sportivi. "Curiamo con molta attenzione la preparazione fisica e controlliamo quelle che sono le sostanze assunte dai ragazzi - spiega il medico - non è importante solo l'alimentazione ma anche informare il proprio medico di tutto ciò che viene assunto dall'atleta, spero che oggi passi questo messaggio, che doparsi equivale a rubare" Riccardo Montolivo si trovava invece ad effettuare una seduta di allenamento, la caviglia operata è infatti in fase di recupero fisico, la prima della giornata che ne prevede due per il centrocampista viola, al termine ha raggiunto i ragazzi di scienze giuridiche nell'aula 106. "Sono cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta dove prestano molta attenzione ai pericoli dovuti alle sostanze proibite che probabilmente circolano, non lo escludo" e non esclude neppure che "possono esserci persone senza scrupoli che cercano di manipolare i giovani ed inesperti per spingerli nel mondo del calcio professionistico".

Ma il messaggio del capitano gigliato è di "Stare attenti a queste medicine che possono recare anche gravi danni fisici nell'immediato o a distanza di tempo" ricorda il giocatore della 'deformazione professionale medica' dovuta al padre primario presso il Galeazzi di Milano. "Io non riuscirei neppure a pensarci al Doping perché si tratta di una frode bella e buona, è una truffa e sinceramente non riuscirei neppure a vivere con un simile fardello sulle spalle. Può capitare che un atleta possa, per superficialità - qualsiasi riferimento ad Adrian Mutu è scontato nei commenti che si alzano dai banchi - cadere nel tranello del doping, anche per questo è importante consultarsi con il medico della Società" Sciopero dei calciatori: "Credo che abbiamo il diritto di rivendicare i nostri diritti, mi scuso per il gioco di parole, ma è proprio così" Sullo stato di salute: "Stiamo lavorando molto con Manetti, anche stamani ho corso, sono alcuni giorni che lo faccio e spero di recuperare per Gennaio, per il 9 oppure per la gara con il Brescia" Il presidente Cognigni ha spinto l'acceleratore sul mercato: "Non ne parlo, non mi riguarda, vedremo" "Aver ritrovato la rete di Mutu è molto importante per noi, speriamo ne faccia altri" sul ritorno al gol del Fenomeno. I ragazzi urlano "Contratto?" e la domanda cade nel vuoto, ma viene ripresa all'uscita dall'aula dopo gli autografi e le foto di rito: "Non ci sono stati incontri ma ce ne saranno, non parlo di percentuali, non è il caso, non c'era fretta di parlarne in estate e non c'è fretta di parlarne adesso" Antonio Lenoci

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