Ernesto Piccolo: i luoghi della mente tra luce e colore

Alla sala espositiva dell'Accademia delle Arti del Disegno le opere di un protagonista dell'arte contemporanea.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 ottobre 2010 15:15
Ernesto Piccolo: i luoghi della mente tra luce e colore

Si è inaugurata presso la Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno, una bella mostra dedicata a Ernesto Piccolo che presenta una scelta significativa di opere in un arco cronologico che dagli anni Settanta ci conduce ad oggi. "Nella sua opera - afferma Luigi Zangheri nella prefazione al catalogo - si apprezzano i colori vivi e cangianti penetrati da una freschezza cromatica espressa senza condizionamenti e in libertà. Le sue figure, così come le sue nature morte e i suoi paesaggi, documentano un confronto serrato con i grandi maestri del passato, che si è risolto con sentimento e poesia nella capacità di cogliere impressioni o di proporre emozioni".

Il titolo dell'esposizione “I luoghi della mente tra luce e colore” fornisce una chiave di lettura delle opere esposte che si caratterizzano per una straordinaria brillantezza cromatica. Le opere hanno una luce straordinaria che si fa struttura del quadro. Artista attento ai maestri può ricordare un espressionismo alla Franz Marc declinato in un dialogo tra astrattismo e figurativo. L'impressione di una luce particolare è forse il tratto, la linea portante di un personalissimo alfabeto.

Come ha scritto Dante Maffia “la pittura di Ernesto Piccolo ha raggiunto, negli ultimi anni, una serenità che ammalia. Egli riesce ad essere dentro e fuori dalla materia, dentro e fuori dal flusso dell’incanto che lo spinge alla realizzazione. Distaccato e partecipe insieme, obiettivo e acceso dalle sue mille spinte. La maturità lo ha portato a saper organizzare i quadri come un regista consumato che sa quel che vuole”. Per parte nostra ci piace sottolineare come la scelta delle oltre quaranta opere esposte che evidenzia una particolare qualità soprattutto nelle nature morte, regali a chi visita la mostra la consapevolezza di un percorso importante della ricerca artistica degli ultimi anni. La mostra, in corso sino al 28 ottobre, è corredata da un catalogo, edito da Polistampa, che contiene i contributi di Luigi Zangheri e Giorgio Bonsanti, nonché una significativa antologia critica.

di Alessandro Lazzeri

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