Sicurezza: mancato rispetto delle norme nei palazzi del Consiglio regionale

L’Ufficio di presidenza ha già provveduto a far ripristinare la sicurezza. Proroga di tre mesi per i lavori della commissione, con orientamento unanime ad andare avanti anche nel 2011

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2010 22:05
Sicurezza: mancato rispetto delle norme nei palazzi del Consiglio regionale

Firenze– La commissione speciale proseguirà per altri tre mesi nella propria attività. L’Aula ha approvato la proroga nella seduta di oggi con voto unanime e ha concordato sempre con orientamento unanime, di procedere alla modifica del regolamento del Consiglio regionale per consentire un più lungo periodo di attività a questa commissione in una fase così delicata per l’economia e il lavoro in Toscana. Nel corso del dibattito in Aula, la vicepresidente Marina Staccioli (Lega Nord Toscana) ha comunicato l’intervento della commissione su dei cantieri aperti nei palazzi del Consiglio, in via Cavour.

“In questi giorni, abbiamo notato che non venivano rispettate le norme di sicurezza: niente caschi, niente imbracature, ponteggi non adeguatamente protetti”. “La segnalazione del presidente Marini − ha spiegato all’Aula il vicepresidente Giuliano Fedeli (Idv) − ha consentito all’Ufficio di presidenza di agire per ripristinare immediatamente la sicurezza sui cantieri, che ora operano nel rispetto delle norme”. Il lavoro della commissione speciale per l’emergenza occupazionale proseguirà dunque con un programma denso di impegni e appuntamenti.

“Seguendo i due filoni su cui ci siamo mossi in questi mesi − ha spiegato il presidente Paolo Marini (Fed. Sinistra-Verdi) −: le crisi aziendali e la sicurezza sul lavoro”. L’impegno sulla vicenda delle acciaierie Lucchini di Piombino “può costituire un precedente da ripetere nelle tante situazioni simili: un passaggio importante, e unanime, che ci ha permesso di partecipare allo sciopero a Piombino e aprire un canale con lavoratori e istituzioni locali”. Tra ottobre e dicembre, già concordate con la commissione Sviluppo economico “dodici visite nei territori per conoscere i termini reali delle tante crisi in atto ed elaborare proposte per Consiglio e Giunta”. Quanto alle “tante tragedie sul lavoro”, Marini rileva come “nonostante se ne parli molto, l’attenzione resta scarsa e continua a mancare la cultura della sicurezza.

Nel lungo periodo occorrerà un lavoro con le scuole, nel breve una intensa attività di prevenzione”. Per tutte queste ragioni, ha concluso Marini, “la proroga di soli tre mesi, il massimo consentito dal regolamento del Consiglio, appare insufficiente”. Richiesta fatta propria da tutti i gruppi. Vittorio Bugli, capogruppo Pd, ha chiesto di “dare corso subito alle procedure per le necessarie modifiche”. Il capogruppo della Lega Nord Toscana, Antonio Gambetta Vianna, ha proposto che la modifica del regolamento “permetta alla commissione di andare avanti, se possibile, per tutti e cinque gli anni della legislatura”.

Favorevoli a proroga e prolungamento Marco Manneschi (Idv) e Marco Spinelli (Pd, consigliere segretario della commissione speciale). La commissione, ha aggiunto la vicepresidente Staccioli, “approfondirà in accordo con la commissione Sviluppo economico, la allarmante questione della cosiddetta generazione Neet”, giovani senza lavoro, che non vanno più a scuola e non seguono neppure un percorso di formazione al lavoro. “Sono il 15% nella fascia tra i 19 e 29 anni e stanno aumentando − ha detto Staccioli −: dobbiamo capire meglio chi sono e per quali ragioni si trovano in queste condizioni.

Il rischio da evitare è di vederli trasformare in tanti disadattati sociali”. (s.bar)

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