Rimborso abbonati Pegaso: la Regione lavora. I pendolari chiedono più qualità

In collaborazione con Trenitalia, gli uffici regionali ci tengono precisare di stare lavorando proprio affinché si possano estendere i benefici del rimborso anche agli abbonati Pegaso, fino a questo momento non compresi da Trenitalia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2010 16:31
Rimborso abbonati Pegaso: la Regione lavora. I pendolari chiedono più qualità

Stiamo lavorando anche per voi. Possiamo riassumerla così, in cinque parole cinque, la risposta che la segreteria dell'assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, ha fatto pervenire al Comitato Pendolari del Mugello dopo che quest'ultimo aveva sollevato la questione dei rimborsi per i disagi patiti dai possessori di abbonamento Pegaso. “La Regione Toscana - si legge infatti nella teso reso pubblico dallo stesso comitato - ha sempre lavorato perché non esistano utenti ed abbonati di serie A e serie B in Toscana ed anzi, si è sforzata di allargare il ventaglio di servizi e strumenti per i viaggiatori ed i pendolari”.

“Il sistema tariffario integrato agevolato Pegaso è uno di questi esempi - si legge ancora -: istituito dalla Regione Toscana nel 2003, l'abbonamento Pegaso permette all'utente di utilizzare indifferentemente tutti i mezzi di trasporto (autobus e treno) che collegano le località di origine e destinazione dello spostamento prescelto, con possibilità di salita e discesa in tutte le fermate”. Ed eccoci al punto in questione: “Consapevoli del fatto che gli utenti Pegaso fanno un ampio utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, treno ed autobus, uno dei nodi che si vuole sciogliere rapidamente è proprio quello del rimborso anche per loro, anche in virtù di quanto previsto nel nuovo contratto di servizio firmato con Trenitalia a dicembre dello scorso anno.

In collaborazione con Trenitalia, gli uffici regionali ci tengono precisare di stare lavorando proprio affinché si possano estendere i benefici del rimborso anche agli abbonati Pegaso, fino a questo momento non compresi da Trenitalia”. A questo punto i pendolari, fanno sapere, si attendono misure reali che equiparino tutti gli utenti e, magari, una sanatoria per i rimborsi pregressi. “Ci preme comunque sottolineare - terminano i passeggeri del servizio ferroviario - che per quanto ci riguarda, l'argomento 'rimborsi' è da considerarsi in subordine rispetto a quello della 'qualità del servizio' e che anche il mese di settembre 2010, sulle nostre linee si è aperto con numerosi e forti ritardi, treni affollati e climatizzazione parziale, dopo un’estate al limite dell’umana sopportazione”. Non resta che attendere la prossima puntata ed eventuali novità. di Stefano romagnoli

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